Roberto giovannini, La Stampa 8/1/2010, 8 gennaio 2010
Boom della cassa integrazione lo scorso anno le ore sono triplicate ROMA Il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi dice che il 2009 è stato un anno «difficile», ma si potrebbero tranquillamente adoperare termini molto più catastrofisti sul versante del lavoro e del reddito
Boom della cassa integrazione lo scorso anno le ore sono triplicate ROMA Il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi dice che il 2009 è stato un anno «difficile», ma si potrebbero tranquillamente adoperare termini molto più catastrofisti sul versante del lavoro e del reddito. Come annuncia l’Inps, che ieri ha diffuso i dati per l’anno appena concluso, nel 2009 sono state attivate 918 milioni di ore di cassa integrazione guadagni, con un aumento del 311% rispetto al 2008, che ne registrò 223 milioni. Un risultato che somma la Cig ordinaria (per crisi congiunturali), quella straordinaria (per crisi strutturali) e quella in deroga, che si dà a certe fasce di precari, e che nel 2008 non c’era. Per l’Inps dicembre mostra un allentamento della pressione, con 101 milioni di ore autorizzate (solo +2,24% rispetto a novembre). Stabile anche l’andamento delle richieste di disoccupazione, con 114.000 domande a novembre e un calo del 5% su ottobre. Tuttavia, a dicembre c’è una frenata della Cig ordinaria (-2,27%), ma un aumento del 10% di quella straordinaria. Come spiega il presidente dell’Inps Antonio Mastrapasqua, l’aumento del ricorso alla cassa integrazione vuole anche dire che sono state estese le tutele, che ora coprono lavoratori e aziende che una volta non godevano di ammortizzatori sociali. Inoltre, nel 2009 sono state messe in campo risorse triple rispetto a quelle poi utilizzate. vero, ma bisogna anche ricordare che intanto molti lavoratori sono ancora senza "ombrello", come i collaboratori: solo 1.000 su centomila hanno avuto il bonus. E poi stare in Cig significa campare con soli 500-700 euro al mese. Sacconi appunto parla di un «difficile 2009», anche se i dati «confermano l’abbondanza delle risorse messe a disposizione che si dimostrano pertanto più che sufficienti a coprire i fabbisogni del nuovo anno». Il problema, dice il ministro, «è quello di collegare il sostegno al reddito con una formazione utile a sviluppare le competenze dei lavoratori costretti all’inattività». I sindacati sono d’accordo, a partire dalla Cisl che con il segretario confederale Giorgio Santini sostiene la necessità di dare «nuovo impulso» alle politiche attive; mentre l’andamento della Cig preoccupa la Cgil che con il segretario confederale Susanna Camusso sottolinea come «il forte ricorso alla cassa straordinaria e a quella in deroga dimostrino come la crisi produttiva continui a incidere pesantemente sui lavoratori. La vera emergenza - afferma - rimane l’occupazione». « come se oltre 440 mila lavoratori fossero scomparsi per un anno intero dal sistema produttivo», dice per il Pd Cesare Damiano.