Alessandra Barbera, La Stampa 8/1/2010, 8 gennaio 2010
Ma Fazio non si fida: ”Attenti alle radiazioni” ’Ci sono rischi soprattutto per bambini e donne” «Non mi preoccupa la quantità di emissioni ma l’accumulazione» Ministro Fazio, i body scanner sono potenzialmente pericolosi per la salute o no? Le autorità e i medici americani sono molto rassicuranti e parlano di «rischi minimi»
Ma Fazio non si fida: ”Attenti alle radiazioni” ’Ci sono rischi soprattutto per bambini e donne” «Non mi preoccupa la quantità di emissioni ma l’accumulazione» Ministro Fazio, i body scanner sono potenzialmente pericolosi per la salute o no? Le autorità e i medici americani sono molto rassicuranti e parlano di «rischi minimi». Anche l’oncologo Umberto Veronesi dice che le dosi di irradiazione «sembrano infinitesimali». Che ne pensa? «Non possiamo dire nulla di preciso fino a quando non avremo fatto un’analisi approfondita. Né sappiamo ancora quanti e quali tipi di macchine sono disponibili. Il nostro direttore generale per la prevenzione farà parte di una squadra di quattro persone che è incaricata di fare tutte le verifiche». Il consiglio nazionale americano per la protezione dalle radiazioni spiega che «un passeggero deve passare attraverso 2.500 body scanner in un anno» per raggiungere quello che loro classificano come «trascurabile dose individuale». Da esperto in medicina nucleare come valuta queste parole? «In questo caso non posso dare pareri da esperto, vesto i panni del ministro. Terremo conto di queste osservazioni, che immagino siano passate dal giudizio dell’Fda. L’unica cosa certa è che non possiamo dare per buone analisi di altri: trattandosi di un dispositivo assimilabile a quelli medici, e non essendoci una decisione europea comune, ciascuno dei body scanner che verranno introdotti in Italia dovranno avere il parere conforme del ministero della Salute». Essenzialmente ci sono in circolazione due tipi di scanner: un primo modello si basa sull’utilizzo della tecnologia a raggi X, la seconda tecnologia assomiglia a quella usata nelle ecografie. Si può sostenere che una è più pericolosa dell’altra? «In linea teorica le radiazioni cosiddette ”ionizzanti” possono, e sottolineo possono, presentare più rischi. Ma occorrono dati che per ora non abbiamo. Non possiamo escludere a prescindere nessuna ipotesi, soprattutto se si parla di donne in gravidanza, bambini o viaggiatori frequenti: è evidente che questi ultimi potrebbero avere più problemi di chi prende l’aereo una volta l’anno. Il rischio potenziale c’è anche per le donne incinta che non sanno di esserlo». Da qui l’ipotesi di evitare i controlli a piloti e hostess. Qual è il punto? Occorre valutare la quantità di emissioni radio alle quali si è sottoposti? «Le esposizioni non vanno valutate tanto per la quantità di emissioni, quanto per la loro accumulazione. La nostra commissione dovrà dire cosa è sicuro, per quali cittadini, e quali accorgimenti usare per i soggetti a rischio. Sono verifiche che possiamo fare in tempi molto rapidi: per quanto gli eventi ci obblighino ad esserlo, su questi temi non ci possono essere improvvisazioni. Il presidente dell’Enac Riggio e tutti i ministri coinvolti la pensano come me». Sulla vicenda degli ospedali pugliesi avete disposto una ispezione. C’è da rivedere il sistema dei controlli? «Stiamo valutando molte ipotesi. A metà settimana diremo qualcosa di più». Cosa ne pensa della proposta Marino di introdurre un garante per la salute? Nel centro-destra la proposta è stata subito criticata con l’argomento che di enti vigilanti ce ne sono già molti. «Soluzioni legislative ce ne possono essere diverse. E’ vero che esiste già un sistema articolato di controlli: le commissioni parlamentari, la Genas - agenzia per i servizi regionali - e ci sono i Nas. In questa materia occorre fare un po’ di ordine. Dobbiamo chiarire con precisione chi fa cosa oggi, cosa sta accadendo, e pensare, in modo ponderato, coinvolgendo tutti i soggetti, a cosa eventualmente cambiare». Come valuta i dati emersi sul basso utilizzo dei vaccini contro l’influenza A? Il capogruppo dei senatori Pdl Maurizio Gasparri parla di «scandalo mondiale» e di una enorme speculazione da parte delle case farmaceutiche. «Mi dicono che tre giorni fa Le Monde avrebbe elogiato la strategia vaccinale dell’Italia. Il nostro obiettivo è certamente quello di non sprecare i vaccini, va però detto che siamo in condizioni migliori di molti altri governi. Abbiamo avuto una strategia vaccinale più attenta e in percentuale abbiamo acquistato un numero di vaccini inferiore alla media degli Stati Uniti e dell’intera Europa». Su la voce.info una studiosa ha sollevato dubbi sui contenuti del contratto che avete firmato con Novartis. Cosa risponde? «Non c’è niente da chiarire. I contratti non li faccio io ma i funzionari competenti. Queste voci sono già state smentite da loro stessi».