Jaime D’Alessandro, La Repubblica 8/1/2010, 8 gennaio 2010
Apple e Microsoft la sfida infinita ora lo scontro è sul "tablet pc" I nuovi apparecchi non hanno il mouse Basta un tocco per navigare o aprire un video
Apple e Microsoft la sfida infinita ora lo scontro è sul "tablet pc" I nuovi apparecchi non hanno il mouse Basta un tocco per navigare o aprire un video. Alla fiera di Las Vegas i primi prototipi I primi modelli in vendita entro l´anno. Si punta a un costo medio di 1000 euro che garantisce ampi volumi di vendita Steve Ballmer, gran capo della Microsoft, da Las Vegas lo ripete due o tre volte: «Con questa nuova generazione di computer sarà possibile fare tutto, anche comprare romanzi e consultare quotidiani». Inizia così il Consumer Electronics Show, fiera hi-tech affollata da 2700 aziende provenienti da ben centoquaranta Paesi diversi. E inizia così anche una nuova guerra commerciale fra Microsoft e Apple. Tutto per colpa degli slate pc, i computer lavagna, tormentone che probabilmente ci accompagnerà per buona parte del 2010. Sono parenti dei vecchi portatili dal display tattile, i cosiddetti tablet presentati ormai nove anni fa. Questa volta però si tratta di schermi sottili, la grandezza e quella di un libro, che nascondono un computer. Lavagne digitali prive di mouse o tastiere e capaci di visualizzare film, programmi televisivi, immagini, di navigare fra i social network e appunto di funzionare come lettore di ebook. Finestre aperte sul mirabolante mondo di Internet, dove ormai risiede tutto l´intrattenimento di oggi e soprattutto quello di domani, facili da usare come un iPhone. Ed è proprio la facilità d´uso la vera novità, quella su cui Ballmer&Co. puntano. Basterà infatti usare dita per ingrandire una fotografia o sfogliare la propria libreria di video, disegnare, consultare una mappa stradale, far apparire una tastiera fatta di pixel per scrivere una e-mail. Ballmer ne ha mostrati tre di slate pc, costruiti dalla Archos, Pegatron e Hewlett-Packard e che ovviamente usano Windows 7. Prototipi apparsi per una manciata di secondi a Las Vegas e che arriveranno sul mercato entro fine anno a un prezzo ancora da definirsi. Molto dopo l´iSlate quindi, il nuovo asso nella manica di Apple. La compagnia guidata da Steve Jobs, come al solito assente dal Consumer Electronics Show, sembra svelerà il suo gioiello allo "Yerba Buena Center for the Arts" di San Francisco fra il 25 e il 27 di gennaio. O almeno è questo che sostiene il Financial Times, perché ad oggi dell´iSlate girano solo voci. Voci insistenti. «Secondo le mie fonti», dice Yukari Iwatani Kane, firma del Wall Street Journal, «l´iSlate sarà nei negozi a marzo a un prezzo di circa mille dollari e assomiglierà più a un iPod Touch che a un computer in senso stretto. O, se preferite, a un Kindle molto evoluto». Già, gli slate pc o iSlate che dir si voglia, mirano infatti anche al ricco mercato degli ebook reader. E così mentre Amazon sta per lanciare il terzo Kindle, sarà disponibile il 19 gennaio a 489 dollari (341 euro circa), altre compagnie si stanno gettando nell´arena attratte dalle previsioni che parlano in certi casi di dodici milioni di lettori di libri digitali piazzati entro il 2010 contro gli appena cinque del 2009. «Dieci milioni forse è più verosimile», precisa Michael Smith, presidente della "International Digital Publishing Forum", l´Associazione degli editori digitali d´oltreoceano. «Ma certo, è un settore che sta esplodendo. La grande novità però, più dei tanti lettori e computer in uscita, sono i libri stessi. Nel prossimo futuro verranno arricchiti di animazioni, video, foto, forme di interazione parecchio più profonde». La nascita, verrebbe da dire, di un nuovo genere letterario pensato per gli slate pc e i tanti, tantissimi ebook reader in uscita. Anche loro, guarda caso, sempre più multimediali, dotati di display a colori, dunque simili a un computer lavagna. Tanto che la stessa Amazon ha cambiato strategia e invece di fare come la Apple, che ha legato la vendita di musica, film, applicazioni e domani (forse) libri ai suoi dispositivi, ora consente di scaricare i testi via computer e di vederli su pc, poco importa se a lavagna oppure no. Come dire, in tempi di tempesta meglio mettersi al riparo e accontentare tutti.