Maria Luisa Colledani (a cura di), Il Sole 24 Ore 9/01/2010, 9 gennaio 2010
IL PREDICATORE CON LE TRECCINE
Faceva il calciatore, il difensore per la precisione e giocò anche nell’Inter - dal 1997 al 1999 - e nel Milan - subito dopo, dal 1999 al 2000 - ma il suo mestiere era fare il predicatore. Aveva treccine colorate e offriva Bibbie a tutti: compagni, tifosi e giornalisti. Al primo giorno di raduno in italia, Taribo il predicatore, immerso in una tunica nerazzurra, disse: «Il Signore ha deciso che devo giocare nell’Inter». «Strano perché a me non ha detto niente», rispose Marcello Lippi, credente in borghese e ateo in panchina. Tentò, il tecnico di Viareggio, di rieducarlo. Pensava di avercela fatta ma in una partitella se lo ritrovò tra le punte: «Dio mi ha detto che devo giocare davanti». E Lippi: «Guarda che io non ti ho mai parlato». Uno scontro continuo. Taribo non resistette e iniziò un lungo peregrinare in squadre di mezza Europa. Senza trovare pace.