Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2010  gennaio 05 Martedì calendario

Bettino -14 Mancano 14 giorni al decennale della morte di Craxi. Scrisse quel giorno Indro Montanelli: «Craxi di coraggio ne aveva

Bettino -14 Mancano 14 giorni al decennale della morte di Craxi. Scrisse quel giorno Indro Montanelli: «Craxi di coraggio ne aveva.Una volta seguii sul video un suo intervento dal banco di governo. Per due volte si interruppe alla ricerca di un bicchier d’acqua. Per due volte Andreotti che si sedeva accanto, glielo porse. E per due volte egli lo bevve». Gianfranco Fini, marzo 1999: «Trovo bizzarra questa polemica sulla riabilitazione di Craxi.Il problema è se sia stato artefice della corruzione dilagante. Per saperlo i socialisti devono rivolgersi alla magistratura e non ai politici».Massimo d’Alema, stesso periodo: «Il Psi e il suo leader sono stati giudicati in modo inappellabile». Frammento di un’intervista televisiva rilasciata a Sergio Zavoli nell’agosto del 1997; domanda: «Ha in mente di non essere solo uno sconfitto ma solo un perseguitato?»; risposta: «Io sono sia sconfitto che perseguitato.Tuttavia il fattore che mi aiuta è l’amore che porto alla storia e quindi sono in condizione di misurare i casi della storia, e di misurare quanto di peggio è successo ad altri, che per essere cacciati dal potere hanno perso la vita, o hanno dovuto subire dolorose persecuzioni per essere cancellati e tolti di mezzo dai propri familiari, dai propri nemici, e dai propri avversari. Possiamo incontrare molti altri casi simili nella storia, e questo mi aiuta, mi dico che ad altri è successo di peggio». Craxi, - 12 Commento di Antonio Di Pietro nel 1994, dopo che i legali di Craxi avevano presentato un certificato medico: «Mi sembra che Craxi ha un foruncolone al piede con pus, più che un’ulcerosi. O se volete una piaga». Altro commento di Antonio Di Pietro dopo che i legali avevano spedito un altro certificato riguardante un attacco cardiaco: «Quante storie, anch’io ho dei problemi alle coronarie e sono sotto controllo medico»; il titolo di apertura del Corriere della Sera del giorno dopo - dopo che, sul cattivo stato di salute di Craxi, non era uscita una riga - fu il seguente: «Di Pietro è malato di cuore». Indro Montanelli sul Giornale del 17 dicembre 1992: «Di tutti gli eroi della mitologia greca, Capaneo non è tra i più celebrati. Ed è una bella ingiustizia. Perché arrogante, tracotante e sbruffone con tutti, Capaneo seppe esserlo anche con Giove quando si trovò a tuppertù con lui (…) La classe politica italiana non è di certo un vivaio di eroi, ma un Capaneo ce l’ha: Bettino Craxi. Non sappiamo come Craxi si difenderà. Ma è impensabile che non si difenda e che esca di scena al modo dei democristiani: che si dissolvono in aria». Che cosa c’è a destra della tomba di Craxi, sotto le mura della Medina di Hammamet: lapide di certa Louise David nata Gros, scomparsa nel 1961. Che cosa c’è a destra: spazio vuoto che Anna Craxi ha riservato per sé. Possibilità che la salma di Craxi rientri in Italia: zero. Filippo Facci, Libero 7/1/2010