Antonella Baccaro, Corriere della Sera, 8/1/10, 8 gennaio 2010
CHIUSO IL CASO RYANAIR
(riassunto) - Ryanair ripristina i voli in Italia, che minacciava di sospendere a partire dal 23 gennaio, e ammette tra i documenti validi per l’imbarco anche le tessere dei dipendenti dello Stato: dai ministri e deputati in giù (più di 3 milioni, oltre a coniugi e figli). Dall’accordo raggiunto il 7 gennaio con l’Enac restano esclusi le patenti di guida e altri documenti che non siano passaporto e carta d’identità.
Michael O’Leary, amministratore delegato di Ryanair, respinge il sospetto di Vito Riggio, presidente dell’enac, che la compagnia irlandese volesse cancellare i voli perché non più profittevoli. «In Italia stiamo crescendo più veloceente di quanto si pensasse due anni fa. Nelle prossime settimane apriremo basi anche a Bari e Brindisi».