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 2010  gennaio 07 Giovedì calendario

NASCOSTO NEI TUNNEL IL NUCLEARE IRANIANO

Dove è la smoking gun, la pistola fumante, la prova ultima e definitiva che l’Iran sta costruendo la bomba atomica? Sottoterra - secondo il New York Times – nei tunnel scavati vicino alle centrali atomiche per evitare i bombardamenti israeliani.
Secondo il quotidiano americano l’Iran starebbe realizzando il suo programma nucleare segreto in chilometri di tunnel sotterranei per sviluppare le sue dotazioni atomiche, e secondo esperti Usa è lecito ritenere che la scelta sia stata fatta proprio per nascondere ai satelliti-spia la produzione nucleare.
Il quotidiano ha pubblicato ieri i risultati di una approfondita inchiesta sui progressi iraniani. «L’Iran protegge i suoi sforzi nucleari in labirinti sotterranei », titola il quotidiano, e riporta testimonianze, rapporti, fotografie, opinioni, tutte tendenti a questa conclusione: in quella ragnatela di labirinti si produce qualcosa che si vuole tener nascosto.
Attenzione però: la prova scientifica che Teheran sia al lavoro per costruire armi atomiche non c’è. Ma, secondo il Nyt, ci sono decine di prove indiziarie, in primis le foto satellitari, che mostrano ingressi di tunnel sotterranei costruiti accanto alle centrali. Il New York Times pubblica la foto della centrale di Isfahan. Secondo gli analisti Usa,i monti circostanti l’impianto sono in realtà «gruviere sotterranee ». Dai satelliti è stato possibile rilevare che intorno a Isfahan sono visibili almeno sei ingressi nel sottosuolo. Altri tre se ne contano intorno alla centrale di Natanz, sempre nell’Iran centrale, mentre sono due le entrate sotterranee visibili nell’impianto di Fordu vicino alla città di Qom. Altri tunnel sospetti sarebbero stati realizzati a Khojir, e a Parchin, vicini a Teheran.
«Se loro, come sostengono, sviluppano il loro programma nucleare per scopi pacifici - ha detto il segretario alla Difesa Usa, Robert Gates, in un’intervista alla Cnn - non ci sono ragioni per farlo sottoterra, né per nasconderlo».
E se fosse proprio questo - si chiede il New York Times - il motivo per cui Mahmoud Ahmadinejad, ex pasdaran, è diventato presidente dell’Iran? Il Nyt ricorda che l’ingegner Ahmadinejad, specializzato in trasporti urbani, prima di essere eletto presidente era stato il fondatore della Iranian Tunnelling Association. Da sindaco di Teheran ebbe modo di presiedere nel 2004 la sesta Iranian Tunnelling Conference. In quell’occasione «invitò i leader iraniani ad aprire nuovi tunnel e nuove gallerie » da utilizzare sia come canali d’acqua, sia «per altri scopi civili », scrive il quotidiano riportando le sue stesse parole. A sostegno di questa tesi, poi, il Nyt riporta la testimonianza di uno dei maggiori produttori australiani di macchine per costruire gallerie, la Terratec, secondo cui l’Iran è diventato «uno dei mercati più attivi al mondo».