da Claudio Plazzotta, ItaliaOggi 08/01/2010, 8 gennaio 2010
IL CALCIO, LA VERA GRANA DI CAIRO
(riassunto) - Gli esercizi del Torino Calcio dal 2005 al 2008 si sono chiusi con una perdita complessiva di 13 milioni di euro e per il 2009 la perdita dovrebbe essere peggiore, causa la retrocessione in Serie B, con un passivo di 15 milioni. «Di qui a giugno devo tirar fuori una dozzina di milioni di euro per i costi di gestione, a fronte di incassi molti bassi» si è lamentato il presidente Urbano Cairo, che anche per 2010 prevede un forte rosso in bilancio. Il Torino nel 2008 ha avuto ricavi per 59,2 milioni di euro. Di questi 7,6 milioni derivano dagli incassi di abbonamenti e biglietti da stadio, oltre 10 dagli sponsor e 28,6 dai diritti radiotelevisivi. Sul fronte costi, solo i salari e i premi ai giocatori della prima squadra superano i trenta milioni di euro.
Da quando Cairo ha assunto la presidenza del Torino, nel 2005, l’indebitamento della società è passato da 8,9 a 52 milioni nel 2008.
Il gruppo Cairo Communication, da cui il presidente granata prende i fondi per i suoi investimenti calcistici, fattura 255 milioni di euro, con 12 milioni di utili (dati 2008).