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 2010  gennaio 02 Sabato calendario

PIRATI/2


Il 2009 è stato l’anno delle contraffazioni. I Nas hanno sequestrato persino pane fatto con farine diverse da quelle specificate nell’etichetta, olio di semi spacciato per extravergine d’oliva e tartufi cinesi spacciati per made in Italy. Oltre a carni contraffatte, marmellate, succhi e pomodori di terza categoria rispetto al marchio di primissima qualità. L’ultimo blitz risale al 30 dicembre: è stata sequestrata a Palermo una tonnellata di gamberoni congelati. Nel giro di tre mesi i carabinieri hanno sequestrato solo a Bari circa 21 tonnellate di prodotti alimentari non in regola per un valore complessivo stimato in 562.000 euro: sono prodotti ittici, funghi, olio, mozzarelle, olive, aglio e svariati tipi di verdure. Il fenomeno è chiamato ”agropirateria” o ”contraffazione alimentare”. Tra i prodotti più contraffatti c’è il pesce: può capitare che un pangasio, pesce del Sud-Est asiatico, sia spacciato per sogliola, e fatto pagare 35 euro al chilo anziché 5, o che lo squalo sia venduto come pesce spada. Lo stesso accade anche i funghetti cinesi shiitake, venduti come cardoncelli pugliesi. Altri imbrogli: filetto di pesce palla (tossico e non commestibile) al posto della rana pescatrice, anguilla al posto del capitone, passera di mare al posto della sogliola, pesce bandiera per spigola, il totano per calamaro, baccalà per merluzzo carbonaro.