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 2010  gennaio 07 Giovedì calendario

BALOTELLI

Al termine della partita Chievo-Inter, vinta per 1 a 0 dai neroazzurri, Mario Balotelli ha detto ai microfoni di Sky: «Ogni volta che vengo qui il pubblico di Verona mi fa sempre più schifo. inaccettabile. Con questi buu a me o ad altri non si va da nessuna parte». Immediate polemiche per le parole dell’attacante, perché durante la partita non si erano sentiti cori razzisti o buu. Al momento del cambio, mentre lasciava il campo Supermario era stato sommerso da fischi e aveva reagito applaudendo il pubblico, dicendo «Bravi, bravi». «Non si deve permettere di offendere la città, i professionisti devono saper accettare i fischi, se Balotelli non lo fa sbaglia», il commento del presidente del Chievo Luca Campedelli. Il sindaco leghista Flavio Tosi: « un ragazzino immaturo e presuntuoso. Non sarà mai un campione. I veri campioni sono tali quando sono umili e hanno buon senso. Balotelli non possiede queste caratteristiche». Nel dopo-partita l’allenatore dell’Inter JoséMourinho ha preso le distanze dalle dichiarazioni del suo giocatore: «Il miglior modo per interpretare quello che è successo è capire chi è Mario: un ragazzo che a volte dice e fa cose sbagliate, ma che è meglio citare per le grandi cose che fa in campo. Verona? una città bella, una società bella, giocatori del Chievo educati».

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Giovedì 7/1 il giudice sportivo ha inflitto una multa di 7.000 euro a Balotelli per l’applauso provocatorio nei confronti del pubblico del Chievo. Il calciatore, dal sito ufficiale dell’Inter, si è poi scusato per le frasi pronunciate a fine partita: «Non mi scuso con chi mi ha insultato, ma con quella parte di pubblico che non c’entrava niente e che ho offeso esprimendomi male perchè esasperato dai "buu" durante la partita e mentre uscivo dal campo. Avrei dovuto precisare che quei tifosi che mi hanno fatto i "buu" a Verona, così come in altri stadi d’Italia, mi fanno schifo. Perchè invece di godersi sportivamente una partita non pensano ad altro che a insultarmi. Non ce l’ho con Verona, che invece mi piace molto, tant’è vero che con un mio compagno di squadra siamo andati a vedere la casa di Giulietta che non avevamo mai visto».