Pietro Invernizzi, Il Giornale 5/1/2010, 5 gennaio 2010
Ecco il «metodo Lombardia» Così l’Italia potrebbe evitare uno spreco di 11 miliardi Esportare il modello lombardo intuttaItaliafarebberisparmiareallo Stato 11 miliardi e 131 milioni di euro l’anno
Ecco il «metodo Lombardia» Così l’Italia potrebbe evitare uno spreco di 11 miliardi Esportare il modello lombardo intuttaItaliafarebberisparmiareallo Stato 11 miliardi e 131 milioni di euro l’anno. Lo stesso valore della Finanziaria 2010, che ammonta a 11 miliardi e 139 milioni. quanto emerge dall’ultima ricerca dell’Osservatorio sul federalismo, creato daUnioncameree Regione Veneto, chehacalcolatochepagareidipendenti statali presenti in Lombardia costa soltanto792europer residente. Cioè meno che in qualsiasi altra regionee226eurosottolamediaitaliana, a quota 1.018. E se la seconda regione più risparmiosa, l’Emilia- Romagna,sifermaa868europrocapite, seguitadaPiemonte(888)eVeneto (919), al Sud l’antifona è completamentediversa. IlrecordnegativospettaallaCalabria, con1.330euro, manonsonodamenoancheMolise( 1.312euro),Puglia(1.293)eBasilicata (1.271). Il risultato finale si calcola in decine di miliardi. Se ciascunadelle15regioniastatutoordinario contenesse i costi come fa la Lombardia,laspesainItaliascenderebbe da 50 miliardi e 244 milioni a 39miliardi e113 milioni.Conuntaglio netto delle uscite di quasi un quartodeltotale(il22,2%).Sealcontrarioogniregionespendessecome la Calabria, l’esborso totale sarebbe di 65 miliardi e 629 milioni, cioè 15 miliardi e 385 milioni in più. E importare, perassurdo,ilmodellocalabrese in Lombardia, verrebbe a costare 5miliardi e 25milioni. Dallaricercaemergeinfatticheall’ombra del Pirellone i dipendenti pubblicinonsolosonomenonumerosi che in qualsiasi altra regione, machesoprattuttosonopagatimoltomeno. InLombardiasenecontano 44,3 ogni mille abitanti, contro i 57,7 della media nazionale. A fare peggio di tutti è la Valle d’Aosta, a quota 83,8, seguita dal Lazio (77). E nonostante il costo della vita sia più elevatoinLombardiachenellamaggior parte delle altre regioni, la spesa per ogni dipendente pubblico è di 30.641 euro, contro i 32.506 della media nazionale. In Italia è pagato menosolo il personale del Molise, a quota27.935.IlTrentino-AltoAdige distanzia la Lombardia di 8.976 euro, con 39.617 euro per lavoratore, masuperano lamedia anche regioni delSudcomela Sardegna, a quota 33.134, e la Puglia (32.982). L’Osservatoriohainoltrecalcolatoilrapportotrapersonalepubblicoepopolazione in Italia, Spagna, Germania e Regno Unito. La Lombardia, con un valore del 20,3% sotto la media nazionale, è quella in assoluto con la quota più bassa dopo la Catalogna. Stessa posizione in classifica per il rapporto tra dipendenti pubblici e occupati, che è del 30,8% in meno rispetto alla media italiana, mentre in Calabria è superiore alla Lombardia dell’80,8%. Nelcorsodellaricercasisonoinoltremisuratiipossibilieffettidell’applicazione del federalismo tedesco espagnoloinItalia,stimandochein Lombardia il risparmio sarebbe rispettivamente di 687 e 344 euro per abitante. La Lombardia, insieme al Veneto, sarebbe quella che taglierebbedimenoicosti( lamediaitalianaèrispettivamentedi848e400euro), perché è quella dove gli sprechi sonogiàailivellipiùbassi.Comeosserva il capodelegazione della Lega Nord al Pirellone, Davide Boni, «il problemaèchealSudipoliticiinfilano il maggior numero di persone nelle strutture pubbliche come risposta alla disoccupazione, senza curarsi degli effetti che questo ha sui bilanci. Gli amministratori della Lombardia al contrario sono molto piùpreparati e attentianonsprecare risorse. Merito anche di chi li ha scelti, quel popolo delle partite Iva chesidàda fare e semancail lavoro non va a chiederlo allo Stato, ma lo creagraziealsuospiritoimprenditoriale ». Mentre per Luca Antonini, professore di Diritto costituzionale a Padova e presidente del Copaff, la commissione sul federalismo fiscale del ministro Tremonti, «lo scopo della riforma federalista è che tutte leregioni italianediventinocomela Lombardia. Le tasse saranno infatti piùbassequantopiùgliamministratoridiunterritoriosarannoefficienti. EdunqueunBassolinononpotrà più scaricare i costi della sua politica sullo Stato, ma sarà costretto a presentare il conto agli elettori. SarannoinvecepremiateleregionivirtuosecomelaLombardia, chefavorendo la libertà di scelta dei cittadiniattraversolasussidiarietàèriuscita ad abbattere i costi».