Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• Castelnovo ne’ Monti (Reggio Emilia) 18 dicembre 1984. Sciatore alpino. Slalomista. Medaglia d’oro alle Olimpiadi di Vancouver 2010. Primo successo in coppa del Mondo il 6 gennaio 2010 a Zagabria • «[...] è di Razzolo (frazione di Villa Minozzo, provincia di Reggio Emilia) e ha un papà che si chiama Giuliano come lui. ”All’anagrafe invece si chiama Antonio – spiega Razzo, diplomato con 80/100 all’istituto tecnico ”. ma tutti lo chiamano Giulio e io per il paese sono Giulietto”. Razzolo Cento abitanti (’Se stiamo larghi”»), fanno tremila se si conta tutto il comune. [...] Razzo ha cominciato a sciare a 4 anni: ”Il mio paesino è a 650 metri. E mio papà quando non lavora nella sua azienda meccanica fa il maestro, mi ha insegnato lui”. Sciavano a Febbio, lì vicino. ”A 11 anni mi ha affidato a Marcellino Marchi, che mi ha cresciuto, insieme ai fratelli Sentieri. A 16 anni ho dovuto smettere per un anno e mezzo, avevo problemi alla schiena. Ho cominciato giusto quando Tomba vinceva tutto ed era il mio idolo. Papà mi diceva che ero portato e che avrei potuto diventare come lui [...] Ora il mio idolo è Giorgio Rocca, quando sono arrivato in squadra lui vinceva sempre e io guardavo i suoi video. Adesso sono sempre in camera con lui, è un amico” [...] Razzo lo conoscono tutti nel paesino dove i nonni avevano le mucche che davano il latte per il Parmigiano, che ora è il suo sponsor. [...]» (Marisa Poli, ”La Gazzetta dello Sport” 7/1/2009).