Maria Cristina Morandini, Scuola e nazione. Maestri e istruzione popolare nella costruzione dello Statoi unitario, Hoepli 2003, 6 gennaio 2010
Umberto Levra, in "Fare gli italiani", «si sofferma sull’uso della storia e della memoria del Risoregimento in ordine alla diversa ipotesi interpretativa del processodi unificazione nazionale veicolata dagli esponenti della destra e della sinistra storica: i primi interpreti di una concezione elitaria che, rivolta principalmente alla nazionalizzazione dei ceti medi, individuava nella dinastia sabauda e nella storia piemontesae il fulcro dell’epopea risorgimentale; i secondi fautori della diarchia monarchia-popolo secondo un modello nazional-popolare che presupponeva il ricorso a una serie di iniziative di carattere coreografico e dal valore altamente simbolico» (Maria Cristina Morandini)
Umberto Levra, in "Fare gli italiani", «si sofferma sull’uso della storia e della memoria del Risoregimento in ordine alla diversa ipotesi interpretativa del processodi unificazione nazionale veicolata dagli esponenti della destra e della sinistra storica: i primi interpreti di una concezione elitaria che, rivolta principalmente alla nazionalizzazione dei ceti medi, individuava nella dinastia sabauda e nella storia piemontesae il fulcro dell’epopea risorgimentale; i secondi fautori della diarchia monarchia-popolo secondo un modello nazional-popolare che presupponeva il ricorso a una serie di iniziative di carattere coreografico e dal valore altamente simbolico» (Maria Cristina Morandini)