Marco Mobili, Giovanni Parente, Il Sole-24 Ore 4/1/2010;, 4 gennaio 2010
GRATTA
& VINCI IN ATTESA - Il successo raggiunto dai Gratta&Vinci è da primato: dal 2003 a oggi la raccolta è cresciuta di oltre il 3mila per cento. Inevitabile dunque che, con l’arrivo della scadenza della concessione fissata al 31 maggio prossimo, il bando di gara per le nuove concessioni abbia reso rovente,non solo l’estate scorsa all’indomani del Dl anticrisi, ma anche l’autunno 2009. E con tutta probabilità scalderà anche i primi mesi del 2010: nella seconda decade di gennaio il Consiglio di Stato si dovrà pronunciare sull’annullamento della gara.
Sulle modalità di assegnazione delle nuove concessioni per la gestione delle lotterie istantanee si è acceso uno scontro a tutto campo tra i principali operatori del gaming nostrano e non solo. Da una parte il Consorzio nazionale lotterie di Lottomatica, che difende tanto le operazioni di rilancio del prodotto portato al vertice dei giochi legali, quanto le posizioni di mercato raggiunte. Dall’altro gli operatori, come Sisal, Snai o il greco Intralot, che per ovvie ragioni di mercato sono interessati al business dei "grattini".
Lo scontro, dopo che Lottomatica si è presentata da sola alla gara assicurando ai Monopoli il "chip" di ingresso di 800 milioni in due anni (500 nel 2009 e 300 nel 2010), ha già consumato il suo primo atto al Tar del Lazio il 20 novembre scorso. I giudici amministrativi hanno riconosciuto valide le osservazioni di Sisal (ricorrente) sulle clausole troppo stringenti imposte dal bando di gara, a partire proprio dalla una tantum richiesta . Ora sarà necessario attendere il 20 gennaio, quando i giudici di appello scioglieranno il nodo della gara.
Solo dopo il governo potrà decidere quale strada seguire: un nuovo bando e una proroga tecnica della concessione in scadenza a fine maggio, se la decisione del Tar dovesse trovare accoglimento, o al contrario il via libera a Lottomatica per i prossimi 9 anni.