Marco Mobili, Giovanni Parente, Il Sole-24 Ore 4/1/2010;, 4 gennaio 2010
SULLE NEW SLOT LA SCURE DELLE MAXI PENALI
La spada di Damocle che pende sul mercato dei giochi è quella legata alle penali delle new slot. Dopo un travagliato iter giudiziario non ancora concluso, per le new slot il banco rischia di saltare sotto i colpi della Corte dei conti se dovesse definitivamente accogliere la richiesta della procura del Lazio di applicare maxi-penali per 70 miliardi (pari a quasi un terzo della raccolta 2009).
Il caso delle super multe ha avuto origine nel maggio 2007, quando i giudici contabili del Lazio hanno inoltrato ai concessionari del settore Newslot (Snai spa, Hbg Srl Rti, Cirsa Italia Srl, Sisal slot Spa, Cogetech Spa, Codere Network Spa, Lottomatica Videolot Rete Spa, Gmatica Srl, Atlantis World Giocolegale, Gamenet Spa) una richiesta di risarcimento per «presunto danno erariale». A risponderne, per altro sono stati chiamati anche i Monopoli.
L’ammontare delle penali sul mancato collegamento degli apparecchi alla rete Sogei, è dato dalla convenzione del 2004. Questa, modificata lo scorso anno, prevedeva una penale di 50 euro per ogni ora di mancato collegamento delle slot alla rete.
Dopo un anno di sospensione del giudizio, dovuta ai dubbi sollevati dagli operatori sulla competenza a decidere tra giudici contabili e quelli del Tar, si è ora pronunciata la Cassazione. La Suprema corte ha sciolto il dubbio, affermando che a giudicare sulla corretta applicazione delle multe sarà la Corte dei conti.
Una decisione non certo facile per i giudici contabili anche alla luce dei numeri di questo mercato che, per l’amministrazione e l’intera industria dei giochi, rappresenta oggi la punta di diamante con il 46% della raccoltae un gettito all’erario stimato in 3 miliardi. Non solo. Sotto l’aspetto tecnico- almeno nelle speranze degli operatori - la Corte dei conti potrebbe ridimensionare il conto del danno secondo le nuove convenzioni di concessione e soprattutto secondo i criteri da queste previste di proporzionalità e ragionevolezza.