Marco Mobili, Giovanni Parente, Il Sole-24 Ore 4/1/2010;, 4 gennaio 2010
LA LOTTERIA RILANCIA SUI PREMI
Per l’arrivo della Befana è ormai questione di ore. Così come per la lotteria Italia che, nonostante gli anni di onorato servizio, cerca di convincere ancora milioni di italiani a tentare la fortuna. Con il suo fascino, seppur fortemente segnato da un inevitabile declino, la lotteria degli italiani proverà a risalire la china e invertire la tendenza. Obiettivo scontato ma difficile è vendere centinaia di migliaia di tagliandi. Per rendere più attraente la "vecchia" lotteria, l’appuntamento di mercoledì presenta la grande novità dei due premi di prima categoria da cinque milioni ciascuno. Per la prima volta nella storia, le vincite non riscosse lo scorso anno (tra cui proprio il primo premio vinto a Roma) sono rimesse in gioco.
Ma forse (solo nelle prossime 48 ore saranno resi ufficiali i dati di vendita), non basterà neanche raddoppiare i premi né tanto meno replicare l’abbinata del tagliando con i gratta e vinci per rilanciare l’appeal della lotteria degli italiani. la modalità di gioco che sembra segnare il passo rispetto alle nuove formule di gioco legale che hanno ormai quasi del tutto azzerato i tempi che passano da una puntata o dall’acquisto di un tagliando alla verifica della giocata e dunque alla possibile di incassare la vincita.
Ne sono un esempio le novità degli ultimi mesi del 2009 come il Win for Life della Sisal, con una estrazione ogni ora per 13 al giorno, o ancora, in 5mila ricevitorie abilitate, il 10&Lotto lanciato da Lottomatica con estrazioni ogni cinque minuti.
A ulteriore conferma ci sono le lotterie istantanee meglio note come Gratta&Vinci: anche nel 2009 hanno fatto registrare il loro grande successo con circa 9,3 miliardi di raccolta.L’istantaneità del gioco, resta dunque l’arma vincente, confermando i "grattini" come secondo gioco più amato dagli italiani alle spalle delle new slot. Anche se la raccolta conseguita segna un sostanziale pareggio rispetto al 2008 i Gratta & Vinci rappresentano di fatto quasi integralmente il settore lotterie. Quelle tradizionali, come detto con in testa la Lotteria Italia, non contribuiscono più che all’1% del totale.
Anche per questo, ma non solo, l’amministrazione dei Monopoli ha ritenuto per il 2010 due lotterie più che sufficienti. la conclusione presentata direttamente alle Camere che accompagnava a fine dicembre lo schema di decreto ministeriale per l’individuazione delle Lotterie nazionali per il 2010. In particolare, secondo quanto affermato dalla relazione tecnica al provvedimento, è stato precisato che oltre alla lotteria Italia sarà prevista un’unica lotteria che coprirà «all’incirca il periodo di vigenza dell’attuale concessione,da abbinare a manifestazioni di richiamo folkloristico, come il Festival di Sanremo e tutte le manifestazioni carnascialesche proposte, e ad un progetto di forte impatto sociale».
Quindi dietro questa scelta non c’è solo lo scarso appeal del prodotto. Anche il cambio di gestione in arrivo per fine maggio, ha spinto il governo a non impegnarsi poi troppo per il futuro. Il dl anti-crisi di questa estate prevede il ritorno della gestione ai Monopoli in via diretta o con società a totale partecipazione pubblica.