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 2010  gennaio 05 Martedì calendario

Pedone Vincenzo

• Reggio Emilia 1 gennaio 1952. Magistrato. Presidente dei gip al Tribunale di Reggio Calabria • «[...] il 14 agosto del 2004. Qualcuno sparò verso la sua abitazione con un fucile di precisione dalla distanza di 170 metri, mirando la stanza dove si pensava fosse in quel momento il magistrato. La pallottola calibro 12 bucò la serranda e andò a conficcarsi in una parete dello studio del giudice. In quel momento Pedone, la moglie e sua figlia si trovavano in una stanza attigua. L’episodio non ebbe conseguenze tragiche per nessuno della famiglia. [...] All’epoca il giudice era presidente di una sezione della Corte d’Assise di Locri. La carenza di giudici nel distretto di Reggio Calabria aveva costretto il procuratore generale a fare richiesta di trasferimento temporaneo di Pedone che assunse l’incarico di presidente della Corte d’Appello. In quel periodo erano diversi i maxiprocessi da trattare. Vincenzo Pedone si occupò di uno tra quelli più importanti, non fosse altro per la caratura dei personaggi che da anni erano richiusi nei vari penitenziari italiani. Alcuni nomi: Piromalli, Pesce, Rugolo, una trentina di boss storici della ”ndrangheta della Piana di Gioia Tauro, arrestati nell’ambito dell’operazione ”Tallone d’Achille”, che aveva debellato l’organizzazione che con intimidazioni e attentati, aveva reso difficile la vita degli imprenditori della zona. Un’operazione che si avvalse anche della collaborazione di un pentito, Vincenzo Saffioti, che aveva svelato tutti i retroscena degli agguati. ”Io faccio una vita normale, e soprattutto regolare – ha spiegato Vincenzo Pedone ”. L’unica cosa che posso dire riguardo quell’episodio e che sono certo che quella fucilata mi è arrivata in casa perché io stavo giudicando quelle famiglie di ”ndrangheta. La mia vita da allora è cambiata, perché mi hanno dato una tutela e la mia casa è protetta da vetri blindati”. Quell’attentato è rimasto impunito, e i responsabili non sono mai stati individuati. [...]» (Ca. Ma., ”Corriere della Sera” 5/172010).