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 2010  gennaio 04 Lunedì calendario

PALLINATO DUBAI

Lo sceicco Mohammed bin Rashid al-Maktoum inaugura il 4 gennaio 2010 il Burj Khalifa, il più alto grattacielo mai costruito: 828 metri di altezza, 169 piani, 344 mila metri quadrati per un peso di 500.000 tonnellate. Nello stesso giorno ricorre la celebrazione del quarto anniversario della sua ascesa al trono.

- Il nome del grattacielo, Burj Khalifa (torre di Khalifa) è dedicato al presidente degli Emirati Arabi Uniti e di Abu Dhabi, il principato vicino, che con un prestito di 10 miliardi di dollari ha impedito che Dubai e i suoi debiti da 115 miliardi finissero issassero bandiera bianca sul progetto.

- Per costruire il gigantesco edificio ci sono voluti cinque anni e tre mesi di lavoro (dal 21 settembre 2004 al 4 gennaio 2010), 12 mila operai, 330 mila tonnellate di cemento e 4,1 miliardi di dollari (contro il miliardo stanziato a inizio progetto).

- Le facciate, che da sole potrebbero ricoprire 17 campi da calcio, sono importate in parte dalla Cina. I marmi vengono dall’Italia, le componenti in legno dal Brasile. "La terra ha un nuovo centro" sbandierano i comunicati ufficiali.

- La pianta del Burj Khalifa è ispirata al fiore di hymenocallis, molto diffuso nel piccolo emirato. La torre asimettrica è stata studiata per bloccare il vento. progettata per oscillare fino a 1,82 metri. L’edificio si inclina fino a quasi un metro durante il giorno.

- Il grattacielo è così suddiviso: dal 1 all’ottavo piano l’Armani Hotel, il primo albergo firmato dallo stilista Giorgio Armani: 160 tra camere e suite (38-39 piano), una spa, due ristoranti e un night club. Gli appartamenti si trovano tra il 19esimo e il 108esimo piano: in tutto 900, di varie dimensioni. Sono stati venduti tra i 740 mila euro e i 12,3 milioni di euro; al 124esimo piano c’è il punto di osservazione più alto del mondo: la terrazza dalla quale si vede l’Iran, 50 miglia al di là del Mar Arabico; dal 139esimo al 154esimo piano ci sono gli uffici; al 158esimo piano ci sarà una moschea.

- Gli ascensori sono 54. Ognuno può trasportare 25 persone in 60 secondi fino al 124esimo piano, a 18 metri al secondo (40 km orari). A piedi bisogna fare 3.000 scalini. L’ascensore si ferma al 138esimo piano, alla distanza record di 504 metri dal suolo.

- All’interno del grattacielo anche quattro piscine, una biblioteca, 3mila parcheggi, 37 boutique, cygar club, ristoranti, cinema e 1.400 metri quadrati di palestra.

- Polemiche per le conseguenze ambientali del grattacielo, soprattutto perché Dubai è già la città del pianeta con la più alta produzione pro capite d’emissioni di carbonio. «Solo premere il tasto dell’aria condizionata per rendere vivibile quella torre d’acciaio, vetro e cemento equivale a sciogliere 12.500 tonnellate di ghiaccio al giorno e consumare milioni di litri di acqua desalinizzata" (Gian Micalessin, il Giornale).

- Preoccupazione per la crisi finanziaria che ha colpito Dubai. «L’Emirato, dopo sei anni di prosperità, ha rischiato la bancarotta. Ha dovuto frenare desideri e progetti: debito pubblico di 150 miliardi di dollari, solo prestiti generosi l’hanno salvato» (Alessandra Retico, la Repubblica). D’altra parte i rappresentanti di Dubai fanno sapere che «va bene ridurre le aspettative. Ma guai a rinunciare a sognare. Se Dubai smette di costruire la recessione è garantita».

- Progetti saltati dopo il crac del mercato immobiliare: Jumeira Gardens, città da 90 miliardi di dollari; l’isola Palm Jebel Ali; Waterfront, insieme di isole con una superficie che avrebbe dovuto doppiare quella di Hong Kong; The World, 300 isole che avrebbero dovuto mimare un planisfero. Rinviata anche la costruzione della Disneyland araba, Dubailand, 64 miliardi di dollari.

- Il Times fa notare lo storico parallelo tra grattacieli e crisi economiche. L’Empire State Building (381 metri) venne concepito all’ombra del crollo di Wall Street del 1929; le Sears Tower di Chicago (442 metri) al tempo della crisi energetica dopo la guerra del Kippur del 1973 e le Petronas Towers (452 metri) di Kuala Lumpur coincidono con la crisi finanziaria asiatica del 1997