Varie, 2 gennaio 2010
REGGI
REGGI Roberto Fiorenzuola d’Arda (Piacenza) 20 ottobre 1960. Politico (Pd). Sindaco di Piacenza. Eletto nel 2002 e nel 2007 (il primo ad essere riconfermato nella storia della città) • «[...] amico e sostenitore di Enrico Letta [...] ha [...] sparato a zero sulla Lega e si è lasciato scappare una frase che ha fatto incavolare molti suoi colleghi di centrodestra nonché tutto il Carroccio locale. Bollandoli come ”emergenza sociale”, sostiene Reggi che ”quando sono al governo questi della Lega fanno cose da rabbrividire come White Christmas” e in particolare ”predicano bene e razzolano male: il peggior dipendente che ho in Comune è un leghista, e non lo posso licenziare perché la legge non me lo consente”. Apriti cielo, il partito di Bossi reagisce sdegnato contro un amministratore che ”discrimina i propri dipendenti classificandoli come leghisti, comunisti, democristiani e via demonizzando”. L’onorevole Massimo Polledri, poi, potrebbe farne addirittura una questione personale, perché il sindaco l’ha investito di un altro primato sentenziando quanto segue: ”Il peggior deputato che abbiamo è della Lega, non porta nulla a Piacenza”. [...] Nome e cognome del chiacchierato impiegato restano ignoti, ma al Corriere Reggi tratteggia il suo identikit: ”Io mi aspetto che un dipendente pubblico assolva al meglio il suo incarico. Pretendo che non utilizzi il telefono per fini personali, che non stia davanti al computer per farsi gli affari propri e che agli sportelli risponda con professionalità ai cittadini”. Tornasse indietro, non cambierebbe una virgola delle sue dichiarazioni: ”Lo avrei licenziato eccome! Mi ha trattenuto solo l’esperienza: tempo fa ho mandato a casa un dirigente che non ritenevo all’altezza, lui ha fatto ricorso, l’ha vinto e io ho dovuto reintegrarlo. La verità è che [...] i sindaci non hanno in mano alcuno strumento per contrastare i fannulloni”. [...]» (Elsa Muschella, ”Corriere della Sera” 2/1/2010).