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 2009  dicembre 30 Mercoledì calendario

IL GOLF FA IL PIENO DI TESSERATI: OLTRE 100MILA:

«Il 2009 sarà l’anno in cui supereremo quota 100mila tesserati, un traguardo importante per il nostro sport». La previsione, alla vigilia della fine dell’anno ( ma in realtà c’è tempo fino al 31 marzo 2010 per iscriversi e risultare tesserati fin da quest’anno) è della Federazione italiana golf (Fig), che ha sede a Roma ed è guidata da Franco Chimenti. I dati e le serie storiche, tutte disponibili sul sito della Fig (www.federgolf. it), parlano chiaro: nel 2008 gli iscritti erano già 96.012, in forte crescita rispetto ai 92.233, forse anche grazie al calo dei costi delle attrezzature registrato negli ultimi anni e, soprattutto, al tesseramento libero della federazione, lanciato nel 2007, grazie al quale non è necessario iscriversi a un circolo, come accadeva in passato, ma è sufficiente frequentare un campo pratica. I numeri dell’Italia restano comunque piccoli: nel mondo i praticanti sono circa 60 milioni (solo negli Usa giocano 30 milioni di persone in 16mila campi, di cui 1.650 in Florida) e in Europa tra i paesi più "verdi" c’è la Svezia (580mila golfisti), seguita da Germania (530mila), Francia (380mila) e Spagna (320mila).
La regione italiana con il più alto numero di soci è la Lombardia (25.882), poi vengono Piemonte (14.891), Veneto (10.546), Lazio (9.652) ed EmiliaRomagna (9.068). Numeri che confermano la fama, forse non del tutto giustificata, del golf come sport per ricchi e quindi maggiormente diffuso nelle regioni economicamente più avanzate del nostro paese.
Qualcosa, in termini di popolarità e diffusione dello sport, sta però davvero cambiando: se negli Stati Uniti, negli ultimi tempi, non si fa che parlare di Tiger Woods – il più grande golfista di tutti i tempi, uno che guadagna 90 milioni di dollari all’anno ”, ma solo per le presunte scappatelle coniugali, in Italia ci siamo accorti dei fratelli Molinari. Domenica 29 novembre Edoardo e Francesco hanno vinto, in Cina, l’Omega World Cup,con un colpo di vantaggio sull’Irlanda e sulla Svezia. Una vittoria storica per loro e per il golf italiano, che non aveva mai vinto il prestigioso trofeo. «Una vittoria che potrà consentire a questo sport di diventare più popolare», come sottolineato da Edoardo Molinari, il più grande dei due fratelli.
Anche grazie ai successi nelle competizioni internazionali, il golf è una passione che in Italia sta trovando nuovi spazi: dal 2001 al 2009 i campi da golf sono passati da 277 a 378 e la possibilità di "gemellaggio" con questo sport sta attirando anche l’attenzione di immobiliaristi.
Ma quanto costa cominciarea calpestare un green? Tra elementi minimi d’abbigliamento (il guanto, tra i 10 e i 20 euro), sacca completa di bastoni (dai 250 ai 2.500, ma quasi tutti i circoli la mettono a disposizione gratuitamente), iscrizione federale (75 euro, 20 per gli under 18), campo pratica (dai 20 ai 55) e lezioni (dai 20 ai 35 euro per ogni mezz’ora), il conto complessivo è in linea con molti altri sport più diffusi.
Il prossimo obiettivo, anche in termini di immagine, sono le Olimpiadi. Anche le sponsorizzazioni potrebbero riservare sorprese positive: oggi sono principalmente i marchi del lusso a legarsi al golf, ma stanno scendendo in campo anche i protagonisti del turismo.