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 2009  dicembre 29 Martedì calendario

Strani amori. E il germano si avvita di Danilo Mainardi per il Corriere della Sera - Il corteggiamento degli uccelli viene spesso descritto con termini poetici, talora addirittura un po’ melensi

Strani amori. E il germano si avvita di Danilo Mainardi per il Corriere della Sera - Il corteggiamento degli uccelli viene spesso descritto con termini poetici, talora addirittura un po’ melensi. Pensate al canto dell’usignolo, ai baci delle colombe, alle danze degli uccelli del paradiso. Non è sempre così, però. E’ noto, per esempio, che i maschi delle anitre, e in special modo quelli di germano reale, sono piuttosto rudi nei loro approcci sessuali, tant’è vero che spesso si parla di veri e propri stupri. E dato che i germani spesso è possibile osservarli anche negli ambienti cittadini, è ormai piuttosto facile vedere gruppetti di maschi che, come vere e proprie gang, aggrediscono con intenti sessuali femmine solitarie. E l’impressione che se ne trae è che spesso quei maschi violenti riescano effettivamente ad accoppiarsi con quelle povere femmine usando, come strategia, soltanto la violenza. Il fenomeno dei cosiddetti stupri è noto da tempo. Così come è noto che la maggior parte degli uccelli, siano essi maschi o femmine, sono provvisti di un’unica e pressoché identica via anatomica d’uscita, detta la cloaca, dove convergono l’apparato digerente, quello escretore e quello riproduttivo. I maschi delle anitre, invece, sono tra i pochissimi uccelli (un altro è lo struzzo) provvisti di un vero e proprio pene, mentre le femmine dispongono, corrispondentemente e come parte differenziata della cloaca, di una sorta di vagina. C’è inoltre da dire che il pene delle anitre è assai particolare, caratterizzato com’è da una strana forma a cavatappi. Alcuni ricercatori del dipartimento di ecologia e di biologia evolutiva dell’università di Yale, Patricia Brennan, Christopher Clark e Richard Prun, hanno appena pubblicato una ricerca sperimentale che ha affrontato, concentrandosi principalmente sulla fisiologia e l’anatomia delle strutture genitali maschili e femminili delle anitre, quel conflitto sessuale che così palesemente già si manifesta osservandone il comportamento. E si può parlare di un reale conflitto d’interessi perché, considerando che i maschi producono milioni di spermatozoi, mentre le femmine producono, comparativamente, sempre un numero esiguo di uova, per i due sessi le strategie vincenti non possono che essere diverse. Per imaschi risulta infatti vantaggioso fecondare il maggior numero possibile di femmine (tanto gli spermatozoi costano energeticamente poco e, per il gran numero, sono molto spendibili); per le femmine invece, che hanno a disposizione pochi ed energeticamente costosi gameti, la strategia vincente non può che essere quella di una scelta oculata del partner sessuale. Ecco allora che i ricercatori di Yale hanno scoperto quella che hanno definito come una particolare coevoluzione dei due organi. Particolare perché la struttura della vagina delle anitre sembra fatta apposta per rifiutare, in certe circostanze tenute sotto controllo dalle femmine stesse, la penetrazione maschile. Il pene a cavatappi delle anitre presenta infatti una struttura a spirale «antioraria», mentre la corrispondente vagina può, nel caso di rifiuto, assumere una conformazione, sempre a spirale ma «oraria», tale cioè da impedire, appunto, un facile accesso di un pene che, appunto, è «antiorario». Tutto ciò, tra l’altro, è stato dimostrato anche utilizzando una serie di modelli artificiali. In definitiva, e nonostante tutta la violenza maschile, sarebbero pertanto le femmine a decidere, modificando la conformazione vaginale, se venire o meno fecondate dai loro - come chiamarli? - corteggiatori? stupratori? Già, perché essendo infatti loro, le femmine, a prendere l’importante decisione, cosa sono quei maschi?