Michela Proietti, Corriere della Sera 28/12/2009, 28 dicembre 2009
La Parodi (sorella) in cima ai bestseller di Michela Proietti - MILANO – Sorelle ingombranti, da amare o da odiare
La Parodi (sorella) in cima ai bestseller di Michela Proietti - MILANO – Sorelle ingombranti, da amare o da odiare. Tranne che non si riesca a raggiungerle, ed eventualmente superarle. Come è successo a Benedetta Parodi, sorella della più famosa Cristina, che grazie a un libro di ricette semplici e familiari, è entrata nell’olimpo delle celebrità. Dopo il successo della striscia gastronomica condotta su Studio Aperto, la giornalista ha trasportato orecchiette con i broccoli, torta mediterranea e fusilli mimosa nel ricettario «Cotto e mangiato», che nel giro di poche settimane ha scalato le classifiche, piazzandosi al sesto posto dei dieci libri più venduti in Italia. Un compendio di sapori e di affetti, dove ogni piatto è associato a un ricordo (gli gnocchi alla bava con burro e fontina filante della nonna Maria), a un amore (i supplì alla romana del marito Fabio) e persino a un collega (la pappa al pomodoro suggerita da Cesara Buonamici). Non manca neppure la sorella, citata alla voce «mousse di tonno», preferita dai bambini dell’autrice e per questo contrassegnata da uno «slurp» che nel volume equivale più o meno a una stella Michelin. «Questa è una ricetta di mia sorella Cristina, che in cucina è una persona molto spiccia’ scrive Benedetta Parodi’ . Quando le chiesi: "buona questa mousse di tonno e Philadelphia, come la prepari?", mi rispose "Mescolando un po’ di tonno e un po’ di Philadelphia". E in effetti si ottiene proprio così». Un esempio di come il successo in famiglia si possa ridistribuire, anche passando per la cucina, evitando scontri e piccole invide familiari. Come in casa Bruni, dove la première dame Carla ha preferito non presenziare alla prima di «Actrices», la commedia di Valeria Bruni Tedeschi, per non distrarre critici e fotografi dal film della sorella. Telma Ortiz si è addirittura trasferita nelle Filippine, per riconquistare il cono d’ombra squarciato dai riflessi di celebrità della regale sorella Letizia. E secondo Truman Capote, Lee Radziwill, nonostante fosse più bella della sorella Jackie Kennedy, per tutta la vita è stata pazzamente gelosa di lei. Tra le sorelle Scicolone, proprio come in casa Parodi, l’equilibrio familiare è stato ricomposto ai fornelli: grazie ai manicaretti esportati da Pozzuoli a Los Angeles, la vulcanica Maria ha raggiunto quasi la stessa popolarità della sorella Sophia Loren. «Il successo di Sophia per me ha significato il benessere – dice Maria Scicolone ”. Grazie a lei ho cucinato napoletano alla Hollywood più importante». Con una marcia in più rispetto alla diva. La sera Sophia andava a letto, Maria invece si preparava per uscire con Sinatra, pazzo delle sue ricette.