Massimo Calandri, la Repubblica 20/12; Gaia Piccardi, Corriere della Sera 22/12/2009, 22 dicembre 2009
Il giocatore di rugby Gareth Thomas, 35 anni, un metro e 92 centimetri d’altezza, 101 chili di peso, ha confessato al Daily Mail di essere omosessuale
Il giocatore di rugby Gareth Thomas, 35 anni, un metro e 92 centimetri d’altezza, 101 chili di peso, ha confessato al Daily Mail di essere omosessuale. Leggenda dello sport in Galles con cento presenze nella nazionale di rugby (14 da capitano, inclusa la Coppa del mondo 2007), per anni non ha avuto il coraggio di ammettere la verità: «Già a sedici anni sapevo di essere gay, ma volevo giocare a rugby. Una disciplina dura, il più macho degli sport. Non potevo raccontare la verità. Temevo che non mi avrebbero mai accettato. Così è cominciata la mia doppia vita». Per anni ha fatto di tutto pur di non farsi scoprire: andava in palestra più degli altri, raccontava barzellette sporche al pub, inventava conquiste femminili e avventure da playboy, era sempre molto aggressivo nelle mischie («Alimentavo l’immagine da macho con un agonismo esagerato, infilandomi in ogni rissa»). Per confermare la sua identità, sposò Jemma, con cui provò inutilmente ad avere dei figli: «L’ho amata, a modo mio, e rimane un’amica speciale. Ma dentro avevo l’inferno di non potere essere me stesso». Intanto continuava a incontrare e amare ragazzi. Infine tre anni fa, al termine di una partita con la nazionale, piangendo ebbe la forza di confessare tutto all’allenatore. Poi parlò con i compagni di squadra e capì che sarebbe stato accettato comunque. «Sono un uomo. Sono uno sportivo. Sono, incidentalmente, gay. Mi auguro che tra dieci anni l’omosessualità non sarà più un argomento tabù nella nostra società».