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 2009  dicembre 22 Martedì calendario

COLATA RECORD: LUNGA 190 KM


Mai sottovalutare la potenza devastante di un vulcano e la lunghezza di una colata lavica. Sfollare le popolazioni che vivono a decine di chilometri da un cratere potrebbe non bastare, se il magma ricopre intere regioni e cammina come un fiume incandescente per centinaia di miglia. Pensiamo alla colata più lunga del mondo: misura ben oltre 181 chilometri e si trova nelle Ande argentine tra il complesso vulcanico del Payen e la Pampa.

Non è proprio giovanissima: ha un’età di circa 300 mila anni, ma è considerata quasi «contemporanea» dai geologi così abituati a ragionare in termini di «ere geologiche». A scoprirla un gruppo di ricercatori italiani delle università di Milano, Padova, Firenze e dell’Insubria guidati da Giorgio Pasquarè.

«Ho seguito la colata dal cratere e mi sono fermato a 181 chilometri – spiega Pasquarè – per ragioni di confini privati. Essa prosegue per un’altra decina di chilometri e sarà oggetto della prossima spedizione di ricerca». Lo studioso ha impiegato venti giorni per osservarla metro dopo metro, fino allo stop forzato. Aiutato da un navigatore a distanza: Andrea Bistacchi dell’Università Bicocca, che lo ha accompagnato con una sequenza di immagini raccolte con i satelliti.

Questo fiume di lava da record si è conservato bene nel tempo, grazie al clima desertico. Per la sua formazione ci sono voluti diversi anni di eruzione costante, sotto gli occhi stupiti degli indigeni precolombiani. La temperatura del magma doveva essere intorno ai 1.130-1.160 gradi centigradi. «Anche su Marte, nella regione dell’Arsia Mons, ci sono colate così lunghe – dice Pasquarè ”. E individuarle sulla Terra ci permette di fare confronti tra i due pianeti».


Chiamata «Pampas onduladas», la colata più lunga del mondo si presenta come una lingua nerissima di roccia basaltica con tratti più larghi (20 chilometri) e più stretti (3-5 chilometri) e altezza massima di 25 metri. La massa complessiva stimata è di 35 chilometri cubi.

«E’ una colata singola – precisa l’esperto – ossia non è costituita da più colate sovrapposte, ma da un unico flusso individuale». Per esempio la colata di Undara, in Australia, di 160 chilometri con buona probabilità è costituita da più colate. C’è la possibilità che si formi ancora una colata del genere? E’ improbabile: le condizioni climatiche sono diverse. La causa è stata una frattura tettonica «anomala» provocata dallo scorrimento della placca oceanica sotto quella continentale sudamericana, associata ad altre fratture della crosta terrestre. «Il rischio di eruzione distruttiva per gli insediamenti spesso non è calcolato correttamente. Bisognerebbe rivedere i canoni di sicurezza».

Un mistero avvolge questa striscia di lava: come è riuscita a percorrere la strada in linea retta? «Nella zona pianeggiante della Pampa si sarebbe dovuta aprire a ventaglio». Invece rimane sottile e ben delineata. Per risolvere il dilemma ci vorranno altre indagini. Con la prossima spedizione ne sapremo di più.