Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2009  dicembre 22 Martedì calendario

ABSTRACTS!!!


Il viaggio della speranza dei rinoceronti bianchi -

 una luna di miele ai Tropici l´ultimo espediente per salvare la rarissima specie del rinoceronte bianco del Nord, di cui alla ferocia dei cacciatori è sopravvissuto soltanto qualche esemplare in cattività. Perciò, quattro di loro, due maschi e due femmine, nati nello di zoo di Dvur Kralove, nella Repubblica Ceca, sono partiti domenica scorsa verso il Kenya nella speranza che i caldi alisei africani e il profumo della savana riescano a infondere nuovo vigore a una libido resa probabilmente asfittica dalle sbarre dietro le quali quei rinoceronti sono nati e cresciuti.

Organizzare lo spostamento intercontinentale dei mastodonti è stato complesso oltre che oneroso: i quattro preziosi esemplari sono stati drogati, chiusi in gabbia e caricati nella capiente stiva di un Boeing 747, che è decollato alla volta della riserva Ol Pejeta, nel Kenya centrale. Questo viaggio, che evoca quello dello scimmione King Kong sebbene al contrario, fa parte del progetto Last Chance to Survive, ossia dell´ultima possibilità di sopravvivenza della specie, o meglio della sottospecie, perché tale è quella dei rinoceronti bianchi del Nord.
Secondo Rob Brett, membro dell´African rhino specialist group «spostarli adesso è l´estremo tentativo di salvare questo particolare gruppo da una totale estinzione».

La sottospecie del rinoceronte bianco del Nord è infatti nella lista rossa degli animali più a rischio dell´Unione internazionale per la conservazione della natura. «Anzi è il senz´altro il mammifero più vicino all´estinzione che ci sia», aggiunge Brett. Ne sono rimasti otto in tutto, sei nello zoo della Repubblica Ceca (dove nel lontano 2000 è nata una femmina) e due in uno zoo americano. Da un paio d´anni, cioè dalla scomparsa degli ultimi quattro esemplari che venivano ogni tanto intravisti in un parco africano, si pensa che non ne esistano più allo stato brado.

Anche il professor Bernardino Ragni, docente di Zoologia ambientale all´Università di Perugia, è convinto della necessità dell´esperimento. Ma un po´ meno della sua riuscita. Dice Ragni: «Se gli effettivi delle specie sono ridotti ai minimi termini è giusto provare. Sono però più scettico quanto all´esito dell´operazione, che dipenderà da un´infinità di variabili». Ora, per i rinoceronti così come per tutte le specie a rischio, è forse più importante la conservazione degli ecosistemi piuttosto che quella dell´animale stesso. «Mi spiega che cosa ci faremo con l´elefante africano, l´ippopotamo e il rinoceronte bianco una volta che avremo distrutto i loro habitat?».

Va in questa direzione l´eroico tentativo da parte di Spagna e Portogallo di salvare la lince iberica, un felino che per sopravvivere ha bisogno di spazi immensi, dalle Asturie alla foce del Guadalquivir. Spazi che in quella parte d´Europa non esistono più, perché frammentati dall´uomo, tagliati dalle autostrade, cementificati o quanto meno disboscati, ma nei quali le autorità stanno adesso cercando di creare corridoi naturalistici affinché la lince possa continuare a compiere le sue lunghe galoppate.

Per tornare al rinoceronte bianco, si calcola che bisognerà aspettare una ventina d´anni prima di valutare la riuscita del progetto Last Chance to Survive. «Con i nostri partner africani speriamo di fornire ai pochi esemplari rimasti le condizioni ideali per riprodursi in un ambiente selvaggio e insieme sicuro», dice Dana Holeukova, direttrice dello zoo di Dvur Kralove. I quattro rinoceronti sono partiti dall´aeroporto di Praga scortati dal loro guardiano, dal veterinario dello zoo e da un biologo esperto nella "rhino translocation". Il rilascio in natura avrà luogo tra poche ore. Ambasciatori di una specie da noi quasi interamente sterminata, spetterà a loro evitare che sia per sempre cancellata dall´albero della vita.