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 2009  dicembre 20 Domenica calendario

STOP AI SUPER VIRUS, UNA PROTEINA SCUDO LI SCONFIGGERA’


L´arrivo di un virus inedito e contagioso come quello dell´influenza A ha aperto paradossalmente la strada a una messe di nuovi studi e scoperte da parte degli scienziati. Una proteina appena isolata si è rivelata capace di sbarrare la porta non solo al virus H1N1, ma anche a dengue e febbre del Nilo occidentale.
La scoperta arriva dall´università di Harvard e dall´Howard Hughes Medical Institute di Boston. A seconda di come sarà manipolata dai ricercatori, la proteina-scudo potrà servire a produrre nuove medicine per frenare l´ingresso dei virus nelle cellule. Oppure, sul versante opposto, potrà accelerare la replicazione dei virus usati per la fabbricazione dei vaccini. Il tempo necessario a mettere a punto l´immunizzazione potrà dimezzarsi da 12 a 6 settimane.
A fare il punto sui "vantaggi" della pandemia dal punto di vista della ricerca è l´ultimo numero di Cell. «Gli studi recenti ci hanno offerto centinaia di piste per sconfiggere H1N1» recita il titolo. La rivista scommette in particolare sulla scoperta di Harvard e Boston della famiglia di proteine "Ifitm", capaci di comportarsi come sentinelle delle cellule e bloccare i canali di ingresso usati dai virus. «La proteina che abbiamo scoperto ferma il virus sulla porta. Nelle cellule incapaci di produrla, H1N1 si è replicato con un´efficienza da 5 a 10 volte maggiore. Questo vuol dire che da sola Ifitm blocca la propagazione del virus dell´80-90%» spiega Stephen Elledge dell´Harvard Medical School, il coordinatore dello studio. Poiché la produzione della proteina è regolata dai geni di ogni singolo individuo, la scoperta spiega anche come mai il contagio in alcuni provochi solo un leggero raffreddore e in altri causi gravi polmoniti e perfino la morte.
Alla scoperta della proteina-catenaccio i ricercatori sono arrivati quasi per caso. Hanno preso un gruppo di cellule e con l´aiuto di pazienza e robot hanno disattivato a uno a uno centinaia di geni. Quando a spegnersi è stato il gene che produce la famiglia di proteine Ifitm, nella coltura cellulare infettata con H1N1 il virus si è espanso in maniera impressionante. La speranza è che la nuova proteina si riveli efficace anche contro l´epatite C. La terapia attuale, a base di interferone, può durare anni e provoca effetti collaterali pesanti. «Con Ifitm possiamo stimolare le difese naturali del sistema immunitario senza provocare i disagi dell´interferone» aggiunge Elledge.
Se viceversa, in una coltura di cellule verrà spento il gene che produce la proteina-scudo, i virus avranno campo libero per penetrare nelle cellule e replicarsi a tutta velocità. Ai produttori di vaccini a quel punto basterà poco per raccoglierli e procedere più speditamente alla produzione delle dosi. Proprio la lentezza con cui H1N1 si è riprodotto nei laboratori ha provocato quest´anno i ritardi del vaccino contro l´influenza A. Il virus in Italia ha provocato 3,7 milioni di contagi e 178 vittime.