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 2009  dicembre 21 Lunedì calendario

ABSTRACTS!!!


 Bologna la città più ecomobile d’Italia -

 Bologna la città più "eco-mobile" d’ Italia. La città emiliana, che aveva già vinto nel 2007, si aggiudica per la seconda volta il trofeo italiano della mobilità sostenibile scalzando Parma prima lo scorso anno. Bologna vince grazie a un trasporto pubblico che funziona, a importanti innovazioni nella gestione della mobilita’, a una quota significativa di auto a basso impatto ambientale, allo smog sotto controllo.

LA TOP TEN- Nella "top ten", che vede sul podio tutte città del centro-nord, tranne Bari al nono posto (ma era settima lo scorso anno), ci sono Firenze che guadagna il secondo posto, seguita da Parma, Trento e Milano, che guadagna ben nove posizioni rispetto al 2008. Seguono Venezia, Reggio Emilia, Padova, Bari e Modena. Fanalini di coda nella classifica della mobilita’ sostenibile, Taranto, Sassari e Catania. La graduatoria delle citta’ italiane alla ricerca della mobilita’ sostenibile e’ contenuta nel terzo rapporto "Mobilità sostenibile in Italia: indagine sulle principali 50 citta’", elaborato da Euromobility con il contributo di Assogasliquidi e Consorzio Ecogas e con il patrocinio del Ministero dell’ Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Gli indicatori di cui si è tenuto conto per stilare la classifica sono stati in particolare le innovazioni introdotte per la gestione della mobilita’ (car sharing, bike sharing, piattaforme logistiche per le merci, mobility manager, ecc) e la loro efficacia; lo stato di salute delle citta’ in relazione alla presenza di auto di nuova generazione o alimentate a combustibili alternativi (Gpl, metano); l’ offerta di trasporto pubblico, le piste ciclabili, l’ adozione di strumenti di gestione e di pianificazione del traffico.

Le 50 città monitorate sono tutti i capoluoghi di Regione, i due capoluoghi delle Province autonome e le citta’ con una popolazione superiore ai 100.000 abitanti. "Questo terzo rapporto - ha detto Lorenzo Bertuccio direttore scientifico di Euromobility - ha registrato qualche passo in avanti sulla strada dell’ eco mobilita’. In un anno si e’ assistito infatti ad una grande diffusione del bike sharing e ad un boom delle auto a gas e metano. E’ importante che si continui a spingere il pedale dell’ innovazione per avviare una nuova cultura della mobilita’ che renda piu’ vivibili le nostre citta’. Purtroppo la fotografia dell’ Italia che emerge dal rapporto e’ quella di un Paese a due velocita’: un centro nord che segue l’ innovazione e un sud, tranne rare eccezioni, che arranca".

TUTTI PAZZI PER LA BICI, SOPRATTUTTO A MILANO- Il capoluogo lombardo è la città più attiva nell’ adottare misure di mobilita’ alternativa come il bike sharing, il servizio comunale di bicicletta condivisa. In Italia sono 23 le citta’ in cui è attivo il bike sharing elettronico (a tessera magnetica) o meccanico (a chiave codificata). Nelle 13 citta’ che usano il sistema elettronico gli utenti sono aumentati del 206,5% con un vero e proprio boom a Milano con 12.346 utenti (quadruplicati rispetto all’ anno precedente) e Roma con 8.700 utenti (anche qui quasi quadruplicati). Le new entry della bicicletta condivisa sono Bergamo, Genova, Udine, Terni e Siracusa. Il numero maggiore di biciclette a Milano (1.400), che distanzia nettamente Roma (150) e Siracusa (130), seconde e terze classificate. Fra chi ha scelto il sistema meccanico, in testa Modena con 272 bici. Secondo un’indagine commissionata da Euromobility, un italiano su 5 conosce questo servizio, mentre quasi un italiano su 4 utilizzerebbe le biciclette condivise se fossero disponibili nella propria città

CAR SHARING E MOBILITY MANAGER CRESCONO- Anche il car-sharing, l’auto condivisa, trova sempre piu’ fan con un aumento degli utenti del 15,14% rispetto all’ anno precedente. Milano e’ in testa per numero di utenti (4.097, rispetto ai circa 2.800 dell’anno precedente), seguita da Venezia con 3.065. In controtendenza Rimini che ha sospeso il servizio. Parallelamente cresce anche il numero delle auto disponibili: +12,9%. le citta’ che possono contare sulla flotta maggiore di auto condivise sono Milano e Torino (133 e 119 auto rispettivamente). I mobility manager sono poi presenti in 41 citta’. Le citta’, tutte del centro-sud, in cui mancano sono Campobasso, Cagliari, Catanzaro, L’ Aquila, Latina, Pescara, Livorno, Sassari e Taranto.

TRASPORTO PUBBLICO, MAGGIORE OFFERTA A ROMA E MILANO- La migliore offerta di trasporto pubblico locale (vetture per chilometre in proporzione agli abitanti) si registra a Milano, Venezia e Roma; la peggiore a Siracusa, Messina e Latina.

AUTO A TUTTO GAS- Boom delle auto a gas nelle 50 città, grazie anche agli incentivi. Le auto a Gpl sono aumentate, rispetto all’ anno precedente, del 14,77% e quelle a metano del 29,29%. Le citta’ che vanno a tutto gas sono Ravenna, Bologna e Ferrara con una media superiore al 12%. Fanalini di coda in questa classifica Trieste, Aosta e Udine che non raggiungono neanche il punto percentuale.

LATINA E ROMA LE PIU’ TRAFFICATE- Il tasso di motorizzazione, un indicatore molto importante che misura la consistenza della flotta veicolare in rapporto alla popolazione residente, resta in Italia il piu’ alto d’ Europa (61,32 auto per 100 abitanti contro la media europea di 46) ed e’ anche in lieve aumento rispetto all’ anno precedente (61,01) con il 20% delle citta’ esaminate che lo hanno aumentato. Eppure il traffico e l’ uso privato dell’ auto vengono percepiti dagli italiani come le cause principali dell’ inquinamento ambientale. Le citta’ con piu’ auto sono Latina con circa 72 auto ogni 100 abitanti (in lieve diminuzione rispetto all’ anno precedente), Roma con piu’ di 70 auto per 100 abitanti e Potenza (70). Nella classifica delle citta’ virtuose Venezia, naturalmente, oltre a Genova, Bolzano e Bologna. Napoli continua a svettare nella classifica negativa delle auto inquinanti (Euro 0) con piu’ del 30% in circolazione, seguita da Catania, circa il 30%. E sono proprio le citta’ del sud che presentano il maggior numero di immatricolazioni euro 0. Quanto allo standard emissivo Euro IV, le citta’ di Aosta, Brescia e Roma mostrano le percentuali piu’ alte (il dato di Aosta e’ pero’ falsato perche’ molte societa’ di autonoleggio immatricolano qui le autovetture della propria flotta). Ma qualcosa sta cambiando nei comportamenti degli italiani: da un sondaggio commissionato da Euromobility emerge, infatti, che 9 italiani su 10 tengono conto dell’ ambiente quando acquistano un nuovo veicolo.

ARIA BUONA A GENOVA- Il rapporto esamina anche la qualita’ dell’ aria delle citta’ italiane per quanto riguarda le pericolose polveri sottili, PM10. Nel 2008, complice la metereologia (e’ piovuto molto), si e’ assistito a un miglioramento generalizzato nei livelli di PM10 in tutte le citta’, tranne a Siracusa dove l’ aria e’ addirittura peggiorata. La citta’ siciliana ha registrato infatti una media annuale di PM10 di 85 microgrammi al metro cubo (poco piu’ di 70 l’anno precedente) e per 321 giorni in un anno (282 giorni l’ anno precedente) ha superato i limiti di 50 microgrammi al metro cubo previsti per questo inquinante (la legge prevede solo 35 superamenti). Le citta’ migliori sono Campobasso e Reggio Calabria con solo 12 giorni di superamenti, mentre per quanto riguarda la media annuale di PM10, l’ aria piu’ buona tira a Genova con una media di 20 microgrammi di PM10 al metro cubo.