Gianluca Paolucci, la Stampa 21/12/2009, 21 dicembre 2009
TELECOM ARGENTINA, ORA INDAGANO GLI USA
Il ruolo della coppia presidenziale Nestor e Cristina Kirchner, quello del patron di Aerolinas Argentinas, Ernesto Eurnekian. E quello del gruppo Werthein, socio al 50% di Telecom Italia in Sofora, la holding che controlla Telecom Argentina. l’oggetto di una «indagine riservata» avviata dalla Sec, l’autorità statunitense di controllo dei mercati finanziari, sull’ipotesi di cessione della quota di controllo della società telefonica del paese sudamericano, da tempo al centro di acceso scontro tra il gruppo italiano e i Werthein. Nessun commento da Telecom Italia, che sarebbe stata avvisata dalla Sec dell’avvio dell’indagine. La partita per il controllo di Telecom Argentina compie così un ulteriore salto di qualità. La Nacion, il quotidiano di Buenos Aires che ha dato per primo la notizia dell’indagine della Sec, ha ricordato che «tale decisione rafforzerà i sospetti circa un intervento interessato da parte del governo argentino nell’operazione e probabilmente farà aumentare la tensione» tra Buenos Aires e Washington, aggiunge il giornale, riagganciandosi alle dichiarazioni del sottosegretario Usa per le Americhe, Arturo Valenzuela, che la scorsa settimana durante una missione a Buenos Aires ha sollevato il problema della «mancanza di sicurezza giuridica percepita in Argentina dagli imprenditori americani».
La vicenda del controllo di Telecom Argentina si trascina ormai da tempo, con una decisa accelerazione dopo l’ingresso nella compagnien azionaria del gruppo italiano degli spagnoli di Telefonica. Il gruppo Werthein, che detiene il 50% di Sofora tramite la W de Argentina - Inversiones, ha avviato una serie di giudizi presso i tribunali argentini per chiedere la sospensione dei diritti di Telecom sulla società argentina e la nullità dell’opzione call (diritto a comprare) di Telecom nei confronti della partecipazione dei Wertein in Sofora. Secondo i Wertein infatti l’ingresso di Telefonica, proprietario di uno dei principali operatori telefonici del paese sudamericano, avrebbe creato un conflitto d’interessi su Telecom Argentina. Sull’argomento si sono anche espressi l’autorità garante delle telecomunicazioni e quella della concorrenza. L’autorità delle tlc ha dato ragione ai Wertein e su questa decisione è ancora pendente un ricorso di Ti al ministero della pianificazione di Buenos Aires. Ancora più complesso il conflitto genratosi con l’autorità antitrust, che ha anch’essa accolto le ragioni dei Wertein e richiesto a Telecom di vedere la partecipazione in Argentina.
Su alcuni dei procedimenti è stata chiamata a pronunciarsi anche la Corte Suprema di Buenos Aires, che dovrà tra l’altro dirimere un conflitto di competenza tra il tribunale amministrativo e quello penale sulla decisione dell’Antitrust. La Segreteria de comercio Interior, da ultima, ha concesso lo scorso 19 novembre altri 60 giorni all’Antitrust per stabilire i termine della cessione. Proprio i Wertein e Eurnekian era stati indicati in passato come i possibili acquirenti della partecipazione in Telecom Argentina.Grazie alla licenza per la telefonia mobile appena ottenuta in Francia, la compagnia Free «creerà 10.000 posti di lavoro, in modo diretto o indiretto». Lo dice Xavier Niel, fondatore e primo azionista del gruppo Iliad, casa madre del nuovo operatore telefonico. Free è un provider di servizi Internet divenuto il quarto operatore cellulare transalpino. Ha più di 4.000 dipendenti e, sottolinea ancora Niel, «assume 100 persone all’anno da 10 anni».