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 2009  dicembre 21 Lunedì calendario

NEL PAESE DEL GRANDE FREDDO. « PIANURA, MA SEMBRA LA SIBERIA»


Friuli Siberia. Quelli di Udine20.it, un blog che presto diventerà un quotidiano online, se ne sono accorti per primi e l´hanno sparato sull´home page: «Le incredibili minime della scorsa notte». E giù i dati: meno 14 a Forni di Sopra, meno 18 a Tarvisio, meno 16.5 a Piancavallo, meno 19 a Lussari. Ma questo è niente, sono posti di montagna, e il freddo non è una stravaganza. Il fatto è che nell´elenco, accanto alla dolce Cervignano, pianura che più pianura non si può, cinque metri sul livello del mare, c´è un meno 17. Roba da Siberia, appunto. O roba da altri tempi: era dal ”29, ricordano i vecchi e raccontano i tecnici dell´Arpa, che il termometro non scendeva così in basso. Ed era da venticinque anni che non cadeva tanta neve: 25 centimetri in un notte e non è ancora finita.
Alle sei del pomeriggio Giancarlo Zanel, il coordinatore della Protezione civile, legge le previsioni del tempo segnate sulla lavagnetta che sta fuori dalla sede: «Dà neve diffusa, è meglio che andiamo a stivare il sale. Ieri ha rischiato di metterci in ginocchio: qui siamo in pianura, e non siamo mica abituati a queste cose». Nella notte tra venerdì e sabato è come se fosse cambiata la latitudine, così, di colpo: il server della posta del Comune bloccato, tubi dell´acqua saltati, nessuno a passeggiare in piazza Indipendenza, le poche macchine che avanzano al rallenti, le scuole aperte ma deserte, i pochi coraggiosi che vanno per negozi imbacuccati come palombari.
«Io - racconta Pietro Paviotti che è il sindaco e ha 52 anni - non mi ricordo ci sia mai stato tanto freddo. E ieri mattina quando mi sono svegliato e ho visto che era tutto bianco sono rimasto di stucco». Da qui alla laguna di Grado, comprese le riserve di pesca, è tutto ghiacciato. Però, aggiunge il sindaco, è andato tutto bene: lo stato di allerta era stato annunciato, lo spargisale del Comune ha buttato sulle strade 13 tonnellate di sale, le ditte private che sono state convocate hanno mandato dieci spazzaneve, la gente ha capito che era meglio lasciare la macchina in garage e in fondo, insomma, è stato quasi come non fosse successo niente. Solo alla messa delle 8 i fedeli erano più che dimezzati: don Dario, parroco del duomo, è un ottimista: «Sono mancate le vecchiette, ma alle undici la chiesa era piena e a me è sembrato che ci fosse anche una certa ebbrezza, quella sensazione che danno il freddo e le novità».
Intorno al grande abete illuminato che la Carinzia quest´anno ha regalato a Cervignano non c´è nessuno. Elisa e Alberto sono vestiti come quando vanno a Tarvisio a sciare e passeggiano quel poco che basta per arrivare alla cioccolata calda del bar Valerio. Le strade sono una lastra di ghiaccio e se molti - come Francesca, che è al settimo mese di gravidanza - si sono tappati in casa, tanti altri, doposci, tute termiche, guanti imbottiti di cuoio, colbacchi e sciarpe, hanno approfittato del sole delle prime ore del pomeriggio per andare nei negozi. Sabatino Manzi, della pizzeria Chichibio, conta le defezioni: «Ieri abbiamo avuto il 65 per cento di disdette, c´era in ballo una serata danzante natalizia, ma sono stati tutti a casa; e oggi non va meglio, sono saltati tre tavoli di comitive». Lui è venuto qua da Ravello quarant´anni fa «e tanto freddo - dice - non l´avevo mai sentito».
Appena scende il sole Cervignano sembra una città col coprifuoco: nei giardini non ci sono nemmeno bambini che giocano a palle di neve e pian piano anche il centro si svuota. «Le nostre case sono calde - si fa coraggio una signora nascosta dentro una pelliccia lunga fino ai piedi - per qualche giorno è un´esperienza divertente; speriamo solo che non duri tanto perché qui in pianura noi non siamo abituati». Oggi, assicura Aldo Durù, il preside delle scuole superiori, le lezioni saranno regolari: «Speriamo solo che i ragazzi ce la facciamo ad arrivare perché qui il 65 per cento sono pendolari e sabato i pullman non hanno funzionato. Solo i professori c´erano tutti». L´orgoglioso Friuli non si abbatte certo per un po´ di freddo. Meno 17, però... Come scrivono quelli di Udine20.it: Friuli, Siberia.