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 2009  dicembre 21 Lunedì calendario

I NETBOOK, PER VOCE ARANCIO



La febbre hi-tech del momento si chiama netbook: computer più piccoli (lo schermo non supera in genere i 10 pollici) e meno costosi dei portatili tradizionali, progettati per lavorare in costante connessione alla rete e per consentire a tutti, anche a chi non ha alcuna dimestichezza con i computer, di usare uno strumento informatico semplice, immediato e di facile trasportabilità.

«Incredibile maneggevolezza e semplicità d’uso, essenzialità e prezzo irrisorio. Certo, manca il lettore dvd e la velocità del processore non è eccezionale, ma a patto che si abbia una connessione internet funzionante e non si abbiano velleità da regista holliwoodiano, con questi gioiellini possiamo comodamente svolgere il 90% delle attività permesse da un normale portatile» )Riccardo Meggiato, del blog tecnologico ICTech.).

Il successo dei netbook non incontra intoppi, e dopo le vendite del 2009 (unico segmento di mercato dell’informatica da consumo in crescit), i minicomputer sembrano destinati a incrementare il loro successo nel 2010. A far emergere questo dato è la società di ricerca Forward Concepts, il cui analista Will Strauss ritiene che nel 2010 i netbook continueranno ad essere popolari, arrivando a erodere una quota del mercato dei normali notebook pari al 17 percento: 28 milioni di unità su un totale di 131 milioni di computer portatili venduti nel 2009.

Secondo un’inchiesta condotta da ChangeWave su un campione di 3.231 potenziali utenti statunitensi, solo il 12 percento degli intervistati ha risposto di essere intenzionato a comprare un computer nuovo nei prossimi tre mesi, ma di questi il 32% sta prendendo in considerazione un netbook. Si stima che in tutto il mondo verranno venduti circa 200 milioni di netbook entro il 2013, per un valore di 27 miliardi di dollari.

A conquistare la leadership di questo comparto sono stati i due colossi di Taiwan, Asus e Acer. Per primo si lancia Asus con l’Eee Pc, il netbook immesso sul mercato il 17 gennaio 2008 a 299 euro. Fu una rivoluzione: con un display da 7 pollici, una tastiera molto piccola e, al posto del consueto disco rigido, una scheda di memoria Ssd da 4 gigabyte, il tutto a fronte di un sistema operativo leggero (Linux) con preinstallati i software di base: un browser internet, un programma di scrittura e uno di calcolo. Un personal senza fronzoli, ”facile” come indicano le tre lettere del nome: «Easy to work, easy to learn, easy to play». L’anno dopo tocca a Acer con Aspire One, stesso prezzo, pensato soprattutto per l’accesso al web in mobilità e con XP come sistema operativo.

Acer e Asus continuano a dominare le vendite di netbook in Europa anche nel quarto trimestre del 2009. Secondo una ricerca di mercato pubblicata da Canalys e ripresa dal sito Digitimes, Acer vanta una quota di mecato del 32,4%, seguita da Asus, con il 19,6%. Al terzo posto Samsung (12%), seguita da HP (11,6%), Toshiba (4,2%) e Dell (3,5%).

Google ha annunciato, tramite Sundar Pichai, vicedirettore della gestione dei prodotti, e Linus Upson, direttore tecnico, che la prima versione del suo sistema operativo, Chrome OS, previsto per la seconda metà del 2010, sarà un programma leggero, pensato specificamente per i netbooks.

L’amministratore delegato di Acer Group, J.T. Wang, ha dichiarato che Acer vuole essere la prima a commercializzare netbook con il sistema operativo di Google: «Il nostro obiettivo è consolidare la nostra posizione di primo produttore mondiale di portatili, e per farlo abbiamo ritenuto necessario stipulare un’alleanza con Google. Nel 2010 ci saranno più di 20 milioni di netbook nel mondo, la maggior parte obsoleti, e Chrome OS potrebbe essere l’aggiornamento adatto per renderli più moderni a costo zero. E la possibilità di dare finalmente agli utenti una valida alternativa a Windows».

Microsoft ha rilasciato un programma gratuito indirizzato appositamente agli utenti di netbook, di ultraportatili e, più in generale, di tutti quei computer che sono senza lettore dvd, per consentire loro di installare il nuovo sistema operativo Windows 7. Windows 7 Usb/Dvd Download Tool crea un file di installazione di Windows 7, che si può copiare su una comune penna Usb e usare per l’installazione. Questo rende 7 il primo sistema operativo che può essere scaricato direttamente dal sito Microsoft.

Non è tutto oro quello che luccica. Dice Elena Re Garbagnati, giornalista di PC World Italia, esperta di portatili: «I netbook non sono dei pc, ma dei sistemi limitati che, con uso e applicazioni limitate, possono fare temporaneamente le veci di un pc. Sono l’ideale a patto che l’utente che li usa abbia un computer ”vero” come primo pc e si serva del netbook solo per controllare la posta, navigare in Internet e prendere qualche appunto. Far credere all’acquirente che sta comprando un computer a tutti gli effetti è scorretto. E non dimentichiamo che con 500 euro ci si compra un notebook discreto».

La categoria dei netbook comunque ha solo due anni di vita, ed è destinata a evolversi rapidamente. «Le richieste dei primi acquirenti, che chiedevano di migliorare l’usabilità e la qualità, sono state accolte dai produttori. Il problema dell’usabilità è stato risolto con l’introduzione di display di maggiori dimensioni (10 pollici), e tastiere più confortevoli. Per quanto riguarda la qualità, anche questa è aumentata, deducibile non solo dai materiali impiegati per la fabbricazione, ma anche dal design, dalla progettazione stilistica e dai particolari. Altro aspetto che è stato migliorato sensibilmente è quello riguardante l’autonomia: dalle 2 ore dei primi esemplari si arriva ora a valori compresi fra 4 e 8 ore. Va però rilevato che, a fronte di queste migliorie, i prezzi sono sensibilmente aumentati» (Elena Re Garbagnati).

Prezzo medio di un netbook oggi: 400 euro.

Nel primo semestre 2010 entrerà in commercio una nuova categoria di portatili, gli ”smartbook”, una via di mezzo tra gli smartphones più evoluti e i netbook. Toshiba ne ha presentato il primo prototipo al Computex, la mostra dell’elettronica di consumo che si è svolta a giugno a Taipei, nell’isola di Taiwan. L’amministratore delegato di Toshiba, Atsutoshi Nishida: «Lo smartbook vuole integrare computer e telefonino per realizzare quella convergenza, sempre più richiesta dagli utenti, tra portabilità, versatilità e prestazioni».

La Sagem ha deciso di lanciare sul mercato un prodotto dal nome in codice Spiga: uno smartphone che in realtà sembra un piccolo netbook: 56 tasti, un grande altoparlante e una webcam integrata da 1,3 megapixel, il tutto su uno schermo touch screen da 4,8 pollici ad alta risoluzione. Il sistema operativo sarà Windows XP. Il ”computerfonino” monterà il miglior processore attualmente in commercio sui netbook: un Intel Atom Z510 da 1,1 GHz. L’uscita è prevista per fine 2010 ad un prezzo orientativo che andrà dai 500 ai 600 euro.