Sergio Romano, Corriere della Sera 20/12/2009, 20 dicembre 2009
Caro Romano, una breve chiosa riguardante Alfred Nobel. Quasi tutti pronunziano Nòbel invece del corretto Nobél (con la «e» chiusa)
Caro Romano, una breve chiosa riguardante Alfred Nobel. Quasi tutti pronunziano Nòbel invece del corretto Nobél (con la «e» chiusa). Il cognome svedese è la forma abbreviata del cognome Nobelius. In effetti molti nomi nordici hanno questa terminazione alla latina (Sibelius, Markelius ecc.). Fino a metà Ottocento si usava nell’Europa settentrionale dare a molti cognomi una desinenza latina. Così pure Nobelius, derivato da Nobbelov, un paese della Scania (regione della Svezia), dove la famiglia del chimico ha avuto origine. Mi permetto un consiglio: si usi l’accento acuto per la «e» di Nobél, cosicché i lettori possano imparare la corretta pronunzia senza l’ausilio di un manuale di ortoepia. Claudio Villa , Vanzago (Mi) La sua lettera è molto interessante anche perché ricorda un fenomeno linguistico del mondo scandinavo. Quando furono organizzati i moderni uffici anagrafici e fu messo ordine nello stato civile, molti dovettero scegliere un cognome e le persone di buona cultura lo fecero adottando una desinenza latina. Fu una sorta di auto-nobilitazione.