Carlo Gulotta, la Repubblica 19/12/09, 19 dicembre 2009
Bologna, lucciole xenofobe: «Niente clienti stranieri» - Arrivano dalla Russia, dalla Cina e dai Paesi del Sudamerica e fanno soldi vendendo sesso
Bologna, lucciole xenofobe: «Niente clienti stranieri» - Arrivano dalla Russia, dalla Cina e dai Paesi del Sudamerica e fanno soldi vendendo sesso. Ma i clienti stranieri non li vogliono. Sotto le Due Torri, le rubriche sui quotidiani alla castigata voce "massaggi" son piene di annunci di questo tipo. «Bionda sudamericana, bellissima, zona San Vitale, no stranieri». «Ragazza orientale disponibile, soltanto italiani». Un po´ come accade per certi annunci sul mercato immobiliare. Come a dire: se sei nato dalla parte "sbagliata" del mondo, niente sesso a pagamento a Bologna. Viene da chiedersi cosa vuol dire essere "stranieri" per queste ragazze venute da paesi lontani. Pensi subito al razzismo, ma una di loro, Argentina, sostiene che non è così: «Preferisco gli italiani perché con loro non ci sono mai stati problemi. Pagano e non fanno storie. A volte si diventa pure amici. Sì, è vero, anch´io non sono italiana. Diciamo che non mi piace andare coi nordafricani, allora». Porte chiuse per i figli del maghreb, accusati di essere violenti, rissosi. Qualcuno, raccontano le ragazze, scappa via con l´incasso della giornata. Uno "sbarramento" emerso anche in alcune intercettazioni della Squadra Mobile in un´indagine sulla prostituzione cinese. «In alcune occasioni - rivela un investigatore - abbiamo sentito la tenutaria dare istruzioni alle ragazze su come comportarsi con i clienti. E dicevano di fare attenzione ai nordafricani perché secondo loro non sono affidabili». Adesso, lo hanno messo anche negli annunci sui giornali.