Omero Ciai, la Repubblica 19/12/09, 19 dicembre 2009
La Catalogna dirà adiós alla corrida - Trasformata da Pablo Picasso e da Ernest Hemingway (con Fiesta, 1926; e soprattutto con Morte nel pomeriggio, 1932) in uno spettacolo dal fascino internazionale, la corrida moderna sembra vivere oggi, sotto i colpi delle proteste animaliste, l´inizio della stagione del suo tramonto
La Catalogna dirà adiós alla corrida - Trasformata da Pablo Picasso e da Ernest Hemingway (con Fiesta, 1926; e soprattutto con Morte nel pomeriggio, 1932) in uno spettacolo dal fascino internazionale, la corrida moderna sembra vivere oggi, sotto i colpi delle proteste animaliste, l´inizio della stagione del suo tramonto. Non solo simbolica è stata la decisione presa ieri a Barcellona dal Parlamento autonomo di trasformare in disegno di legge una iniziativa popolare che aveva raccolto quasi 200mila firma a favore dell´abolizione della "Fiesta taurina" in tutta la Catalogna. Il testo della "Piattaforma Prou!" ("Basta!", in catalano), appoggiato da star come Pamela Anderson e Brigitte Bardot, è stato approvato con 67 voti a favore, 59 contrari e 5 astenuti ed ora seguirà l´iter normale di una legge ed arriverà al voto definitivo entro la prossima primavera. Se verrà accolta, come sembra probabile dal voto di ieri, la Catalogna diverrà la prima regione della Spagna continentale (le Canarie lo hanno già fatto nel 1992) a mettere al bando uno spettacolo considerato da molti un simbolo dell´identità iberica. Ora se il mondo politico reagisce con prudenza - è a tutti ovvio che nella scelta catalana c´è anche molta simbologia indipendentista - , il cosiddetto "Fronte taurino" già minaccia di dare battaglia. Dalle "Fiestas" dipendono circa 40mila posti di lavoro e - scrive El Pais - la possibile abolizione in Catalogna coincide con un momento di grande debolezza del settore. Non solo perché con la crisi Comuni e Regioni hanno tagliato i fondi ma soprattutto perché molti spagnoli, in particolare i più giovani, hanno da tempo voltato le spalle alle corride considerate sempre più spesso - e non solo in Catalogna - uno spettacolo barbaro e fuori moda. In Europa la versione moderna dell´antica tauromachia viene praticata in Spagna, in Portogallo e nel sud della Francia. Ma con una differenza fondamentale: in Portogallo la corrida non prevede la morte del toro. Quindi in realtà per raffreddare le polemiche animaliste basterebbe impedire l´uccisione degli animali nell´arena. Ma quest´ultima possibilità è vista come fumo negli occhi dagli appassionati delle corride perché trasformerebbe la scena di una tragedia dove s´intrecciano vita e morte in - dicono - una finzione, in un´opera di teatro.