Fabrizio Peronaci, Corriere della sera 3/12/2009, 3 dicembre 2009
Massimo Brugali, 38 anni. Originario di Gioia Tauro, in Calabria, ma residente a Catania, l’altra sera ebbe l’idea di rapinare un bar tabaccheria di Troina, piccolo centro della provincia di Enna
Massimo Brugali, 38 anni. Originario di Gioia Tauro, in Calabria, ma residente a Catania, l’altra sera ebbe l’idea di rapinare un bar tabaccheria di Troina, piccolo centro della provincia di Enna. Assieme a un compare entrò nella bottega e minacciò con una pistola, intimandole di consegnare l’incasso della giornata, la giovane figlia della titolare Santina Filidi, vedova di anni 56. La ragazza chiese aiuto al fratello Silvestro Felice, 27 anni, che stava al piano di sopra, tra il Felice e il Brugali nacque una colluttazione sulle scale e d’un tratto dalla calibro 38 Smith Wesson del rapinatore partì un colpo che lo ferì al torace. Brugali si rialzò ma cadde in terra dopo un centinaio di metri, l’altro bandito, armato pure lui, scappò via. Serata di mercoledì 16 dicembre in un bar tabaccheria di Troina, piccolo centro della provincia di Enna.