Varie, 19 dicembre 2009
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Muscio Rosa
• Darfo Boario Terme (Brescia) 4 aprile 1971. Magistrato (dal 2002). Pm alla Procura di Vigevano, è stata per un breve periodo vicecommissario addetto all’ufficio di Gabinetto della Questura di Pavia. Protagonista dell’accusa ad Alberto Stasi nel processo per il delitto di Garlasco (13 agosto 2007, vittima Chiara Poggi) • «[...] ha una sponsor che, per chiunque conosca un po’ la storia vera della giustizia in Italia, depone a suo favore: il magistrato Carmen Manfredda, ex procuratore capo di Vigevano [...] ”[...] è stata mia sostituta per qualche mese, abbiamo lavorato insieme. La ricordo scrupolosa, coscienziosa e tenace”. Tre buoni aggettivi per qualificare un pm, ma le lodi continuano [...] è stata poliziotta (come molti magistrati, da Clementina Forleo ad Antonio Di Pietro), ”lavorava sodo” e veniva considerata ”una persona molto riservata”. Per il questore Ferdinando Palombi, capo della polizia ferroviaria a Bologna, ”Rosa Muscio era una seria, che voleva davvero occuparsi di giustizia. Anche da noi era alla divisione giudiziaria e, avendo vinto il concorso in magistratura, aspettava la chiamata, che poi è arrivata. Prima è stata a Milano e poi a Vigevano”. Sposata e tranquilla, seria e ”secchiona” la pm sembra, in qualche maniera, l’alter ego della giovane donna uccisa: persone che si fanno strada con grande impegno e mostrando un ”curriculum che parla da solo”. Forse anche per questo la dottoressa Muscio non molla di un millimetro: vuole scoprire chi ha ucciso in quel modo una ragazza che si affacciava alla vita e che ce la stava mettendo tutta per riuscire. Come ha fatto anche lei» (p. col, ”la Repubblica” 25/8/2007).