Gino Minguzzi, Corriere della Sera 18/12/2009, 18 dicembre 2009
SORPRESA ALLA JUVENTUS. SI RIVEDE ANDREA AGNELLI - TORINO
Sono andati insieme al capezzale della Juventus, che è molto malata e fatica a guarire. John Elkann e Andrea Agnelli, legati dalla medesima passione bianconera oltre che da una liaison parentale, ieri mattina hanno sfidato i rigori di un giovedì particolarmente algido per dare la scossa alla squadra di Ciro Ferrara e a Ciro Ferrara medesimo. « il momento di fare gli auguri ai giocatori e allo staff e di ribadire l’impegno per raggiungere traguardi ambiziosi», ha detto John, che poi ha sottolineato l’importanza di essere «qui con Andrea, per dimostrare l’assoluta unità e la coesione di tutti nel confermare il nostro sostegno alla squadra e alla società ».
Era dal 2006 che il figlio del Dottore non metteva piede a Vinovo. Lo ha fatto, in accordo con l’illustre cugino, per dimostrare davvero che la Famiglia condivide pienamente il progetto affidato a Jean-Claude Blanc tre anni e mezzo fa, quando ha ereditato la società dalle ceneri di Calciopoli e si faticava a vedere una via d’uscita. «Sono molto contento di aver incontrato il tecnico e la squadra con John. In questo momento, è fondamentale dimostrare il nostro attaccamento e l’allineamento al progetto complessivo », ha chiosato Andrea. Raccontano che i giocatori non si aspettassero la visita congiunta e che i più anziani abbiano strabuzzato (piacevolmente) gli occhi al cospetto dei due tifosi illustri. Forse la Juve ha davvero bisogno di sentirsi coccolata dalla proprietà, che a breve darà l’ok per l’ingresso in società di Roberto Bettega, nella doppia veste di consulente di mercato (spalla di Alessio Secco) e dell’area tecnica (consigliere di Ciro Ferrara), un ritorno ormai annunciato dopo la stagione passata dietro le quinte ad agevolare l’ambientamento di Blanc. L’ex Bobby-gol è una presenza costruttiva e non ingombrante, come piace a chi comanda.
Il consiglio di amministrazione fissato per lunedì prossimo rappresenterà una linea spartiacque tra il presente e il futuro, fatto salvo che l’esito della sfida contro il Catania potrebbe incidere su altre decisioni procrastinate alla fine del campionato. Di sicuro la presenza di Andrea Agnelli, che è probabile possa rifrequentare saltuariamente lo stadio, non è stata casuale anche se non esistono i margini per ipotizzare un suo impegno diretto in società. Però è fuori discussione che esista sintonia con John e che la Famiglia abbia a cuore la Juventus come l’avevano l’Avvocato e il Dottore, i patriarchi bianconeri.
«La Juventus è sempre la stessa, quella della serie B e dei grandi trionfi. fondamentale mantenere la nostra identità», ha spiegato Andrea ai giocatori, riuniti nello spogliatoio. Un messaggio abbastanza chiaro: nessuno deve sentirsi privilegiato, nessuno deve considerarsi ostracizzato, tutti devono lavorare e dare di più per vincere qualcosa. Oggi in Svizzera ci sono i sorteggi dell’Europa League in contemporanea agli accoppiamenti della Champions: basta questo particolare non proprio trascurabile per smuovere alcune coscienze dormienti.