Luigi Bignami, Repubblica 18/12/2009, 18 dicembre 2009
BELLEZZA. L’EQUAZIONE DEL VISO PERFETTO. COS SI MISURA L’IDEALE FEMMINILE
Lo strabismo di Venere? Il naso leggermente all’insù? Gli occhi azzurri? Scordatevi tutto questo. La bellezza del viso femminile ha una formila ben precisa. Lo ha stabilito una ricerca dell’Università della California di San Diego e dell’Università di Toronto ed è stata pubblicata sulla rivista "Vision Research", redatta dagli autorevoli National Institutes of Health e American Psychological Association. «La bellezza di un viso femminile è legata soprattutto alla distanza tra gli occhi stessi e la bocca, il tutto rapportato alle dimensioni del volto. Sono questi parametri che fanno un viso attraente agli altri» spiega Pamela Pallett, ricercatrice coinvolta nello studio.
La ricerca è stata condotta con più esperimenti su gruppi di giovani universitari, ai quali veniva chiesto quale fosse il viso più attraente tra i vari che venivano proposti, visi con caratteristiche generali simili, ma diverse distanze tra occhio e occhio e tra occhi e bocca. I risultati sono stati identici nel 99% dei casi. E così sono stati definiti i parametri della "bellezza" per un volto femminile. «I valori ottenuti - spiega Stephen Link, un altro ricercatore coinvolto nello studio - sono quelli di un voltoche ricade nella normalità. Ciò che rende più bello un viso rispetto a un altro, dunque, è l’avvicinarsi il più possibile ai valori definiti come i migliori».
Da sempre l’uomo ha tentato di scoprire quale fosse il segreto della bellezza. Già i Greci pensavano di aver scopero "il rapporto aureo" che si ha quando un oggetto, diviso in due paeri non uguali, presenta tra le frazioni rapporti particolari, che rendono l’oggetto bello da vedere. Pare che il Partenone rispetti queste proporzioni. E anche la Gioconda, In realtà non c’è la prova scientifica che quel rapporto abbia realmente qualcosa di speciale. «Al contrario, la nostra ricerca - continua Pallett - dimostra inequivocabilmente che i rapporti tra i principali elementi èresenti in un volto lo rendono più o meno affascinante». Continua Kang Lee, dell’Università di Toronto: «I parametri in gioco non escludono che la forma di un occhio o le dimensioni delle labbra possano contribuire a rendere più seducente un viso, ma sono secondari ai primi. Questa scoperta spiega anche come si può diventare più accattivanti solo cambiando pettinatura, allorché si mettano in risalto i confini della faccia rispetto alle posizioni della bocca e degli occhi».
Secondo i ricercatori i parametri del "volto affascinante" sono dovuti a un processo psicologico che l’uomo tende a costruirsi cercando di trovare la media tra tutti i volti che lo circondano. Non resta che prendere un centimentro e una calcolatrice e provare. Il volto ideale deve avere questi paramentri: la distanza tra gli occhi e la bocca deve essere il 36% della lunghezza del volto, mentre la distanza orizzontale tra gli occhi deve essere il 46% dell’ampiezza del volto. I ricercatori hanno passato in rassegna i visi caucasici e, pur sostenendo l’universalità di questi parametri, non è ancora stato confermato scientificamente che anche tra i latini siano esattamente gli stessi.