Varie, 17 dicembre 2009
ALTA VELOCITA’ PER VOCE ARANCIO
Da domenica 13 dicembre l’Italia è diventata più piccola: per percorrerla quasi tutta, da Milano a Salerno, bastano 5 ore e 43 minuti. Con l’apertura delle tratte Milano-Novara e Firenze-Bologna si completa infatti la linea ad alta velocità delle Ferrovie dello Stato, che collega Torino, Milano e Salerno: circa 1.000 chilometri di binari, percorsi da treni capaci di raggiungere i 300 chilometri orari.
Per andare da Roma a Milano servono 2 ore e 59 minuti (2 ore e 45 se si viaggia tra Roma Tiburtina e Milano Rogoredo), dalla Capitale a Napoli è sufficiente un’ora e dieci minuti. Tra Bologna e Firenze il tempo di percorrenza è 35 minuti, tra Torino e Milano un’ora esatta. Da Torino, Roma si raggiunge in quattro ore e dieci.
Negli anni Cinquanta per andare da Milano a Catania ci volevano due giorni di treno, con cambio a Roma, San Giovanni e Messina.
Alcuni numeri dell’alta velocità. Attraversa 6 regioni, 17 province e 161 comuni, in un territorio in cui vive e lavora oltre il 65% della popolazione. Ci sono 516 viadotti e 145 chilometri di gallerie, 73 dei quali lungo i 78 chilometri della Bologna – Firenze. Proprio su questa tratta lo scorso febbraio il Frecciarossa ha segnato il record di velocità di 362 km/h.
La prima tratta dell’alta velocità fu la ”Direttissima Roma-Firenze” inaugurata nel 1977. Furono quelli i primi 138 chilometri in Europa dove il treno poteva spingere sull’acceleratore.
La prima linea ferroviaria in Italia, la Napoli-Portici, inaugurata il 3 ottobre 1839, realizzata interamente con capitali francesi, tracciato di 7,6 chilometri. Il record italiano di estensione della rete ferroviaria spettò prima al Granducato di Toscana, nel 1849, per un totale di 220 chilometri, poi al Regno di Sardegna, con 850 nel 1861. Chilometri in esercizio al momento della costituzione del Regno d’Italia: 2.189.
Media di viaggi in treno di un italiano all’inizio del Novecento: 1,82 volte all’anno (27,40 volte gli inglesi, 20 volte gli svizzeri, 17,18 volte i belgi, 9,57 i francesi, 5,90 gli olandesi).
Per ogni passeggero, i treni producono 44 grammi di CO2 a chilometro, contro i 118 dell’auto, i 140 dell’aereo e i 158 dei camion. Grazie all’incremento dei viaggiatori su rotaia, nel 2008 in Italia sono state 27mila le tonnellate di anidride carbonica in meno riversate nell’aria. Inoltre, con il ”Patto per l’Ambiente”, siglato a luglio, le Ferrovie dello Stato hanno stabilito di ridurre di oltre 600 tonnellate l’anno le emissioni di CO2 entro il 2012.
Il treno consuma il 91% in meno dell’aereo, il 77% in meno dei camion e il 68% in meno dell’auto. Inoltre, con i nuovi biglietti, ogni passeggero saprà con esattezza quante emissioni in CO2 avrà risparmiato all’ambiente scegliendo il treno. Ciò permetterà di raccogliere ”punti verdi” che alla fine si trasformeranno in sconti, biglietti gratuiti e cambi di classe.
Le Ferrovie italiane nei primi undici mesi dell’anno hanno trasportato 11 milioni di passeggeri.
Con l’alta velocità, buoni affari in vista per i produttori di locomotive. Il mercato dei supertreni ha un valore di circa 2 miliardi l’anno ed è in continua crescita. I maggiori produttori sono Bombardier, Alstom, Siemens, e l’italiana Ansaldo Breda, che costruisce proprio il Frecciarossa, re indiscusso dell’alta velocità.
Il Glacier Express è il trenino rosso che collega Saint Moritz al Cervino. Il tragitto, di 290 chilometri, dura sette ore e mezzo: si attraversano 291 ponti, 91 gallerie e 3 cantoni svizzeri (Grigioni, Uri e Vallese). In servizio dal 26 luglio del 1930, è il treno espresso più lento del mondo.
I treni Frecciarossa, progettati per raggiungere i 360 chilometri l’ora, viaggiano sulla rete dell’alta velocità a 300 chilometri orari. Nelle quattro vetture di prima classe ci sono 195 posti, nelle sette vetture di seconda, 476. Sono in servizio anche i Frecciargento (treni Etr600 e Etr485), che viaggiano su linee sia tradizionali sia ad alta velocità, in particolare nel sud e nel nord ovest d’Italia. Trattandosi di treni prevalentemente ”business”, tutte le poltrone sono dotate di prese per la corrente elettrica e presto sarà utilizzabile la connessione internet wi-fi, gratuita in prima, a pagamento in seconda.
I menù dei vagoni ristorante di Frecciarossa sono stati elaborati dal Gambero Rosso, che si occupa anche della formazione degli chef di bordo.
All’inizio del Novecento, in Italia, per i viaggiatori meno abbienti la famiglia Casali di Cesena inventò i cestini da viaggio: in paglia, al prezzo di due lire: contenevano lasagne, cappelletti o tagliatelle, carne, contorni, formaggio svizzero e frutta di stagione.
Tra Milano e Roma, l’alta velocità garantisce 72 collegamenti giornalieri. Di questi, 28 sono ”Fast”, cioè non fermano a Firenze e Bologna. Tra Napoli e Milano ci sono 36 collegamenti al dì, 70 tra Bologna e Firenze, 12 tra Roma e Torino.
I lavori per l’alta velocità hanno toccato anche le stazioni: a Roma, Torino, Bologna, Reggio Emilia, Firenze e Napoli gli snodi sono stati restaurati e riqualificati, grazie anche ai progetti firmati da grandi architetti. La stazione interrata di Torino Porta Susa, per esempio, in acciaio e vetro, avrà struttura semicilindrica e una vetrata centrale che permetterà un’ampia illuminazione naturale. La stazione di Reggio Emilia, disegnata da Santiago Calatrava, sarà caratterizzata da un design futuristico che ricorda il movimento delle vele. A Bologna l’alta velocità passerà sotto terra, mentre la copertura, una enorme scatola trasparente, è stata progettata dal giapponese Arata Isozaki. L’inglese Norman Foster ha disegnato la nuova Firenze Belfiore adottando soluzioni tecnologiche che riducono il fabbisogno di energia e l’emissione di sostanze inquinanti. La nuova stazione di Roma Tiburtina è stata pensata come una grande galleria aerea che scavalcherà i binari, mentre Zaha Hadid ha disegnato la stazione di Napoli Afragola dove il nodo di scambio dei treni si fonde con un parco naturalistico-tecnologico.
La goliardata del film ”Amici miei”, in cui i protagonisti schiaffeggiano i passeggeri affacciati ai finestrini di un treno fermo in stazione, nella realtà non si può fare: il finestrino è troppo alto e non si arriva al volto delle persone.
Con l’arrivo dell’alta velocità, sono aumentati un po’ i prezzi. Alcuni esempi: il biglietto Roma-Milano in prima classe fino a qualche giorno fa costava 103,60 euro, mentre adesso bisogna sborsare 109 euro. La seconda classe è passata da 75,10 a 89 euro (incremento del 18,5%). Tra Milano e Torino in seconda classe si è passati da 23,80 euro a 31 (+30,3%), in prima da 30,40 a 32 (+5,3%). Tra Milano e Bologna il prezzo della prima da 53,20 euro è salito a 56, in seconda da 37,10 a 41 (+10,5%).
Esistono due tipi di tariffe: ”Base” e ”Flessibile”. La prima permette un solo cambio gratuito di prenotazione e biglietto dal giorno dell’acquisto e sull’eventuale rimborso c’è una trattenuta del 20%. La tariffa ”Flessibile” invece permette cambi illimitati di prenotazione e biglietto, e il rimborso è integrale fino alla partenza. Per vedere come cambiano i prezzi, ecco un esempio:
1) Roma-Milano ”Base”: prima classe 109 euro; seconda classe 89 euro.
2) Roma-Milano ”Flessibile”: prima classe 136 euro; seconda classe 111 euro.
Utilizzando le promozioni, però, i prezzi possono scendere. Le offerte in corso sono le seguenti:
1) ”Speciale 48 euro”. Fino al 28 febbraio si può viaggiare in seconda classe pagando solo 48 euro. I posti sono limitati: 100mila al mese.
2) ”Meno 15” e ”Meno 30”. Prenotando fino a una settimana prima del viaggio, il biglietto può essere scontato del 15%. Se si prenota almeno 15 giorni prima, lo sconto è del 30%. I posti sono limitati: 350mila al mese.
3) ”Andata e ritorno in giornata”. Su Frecciarossa e Frecciargento il viaggio di andata e ritorno nello stesso giorno può costare 99 euro in seconda classe e 149 euro in prima.
4) ”2x1 Torino-Milano”. Fino al 28 febbraio in alta velocità, in prima e seconda classe tra il capoluogo piemontese e quello lombardo si può viaggiare in due pagando un solo biglietto.
5) ”Familia”. Riservata ai gruppi familiari (3-5 persone) con almeno un maggiorenne e almeno un bambino sotto i 12 anni. Prevede sconti del 50% per i bambini e del 20% per gli adulti.
6) ”Carnet 10 viaggi”. Per prima o seconda classe su Frecciarossa e Frecciargento, dieci viaggi al prezzo di otto sulla stessa tratta.
Ecco con un esempio le variazioni dei prezzi, utilizzando le varie promozioni:
Milano-Napoli andata e ritorno, con la tariffa ”Flessibile” costa 312 in prima classe e 246 euro in seconda classe. Con la tariffa ”Base” costa 250 in prima classe e 196 in seconda classe. Con la promozione ”Speciale 48 euro” costa 96 euro, solo in seconda classe. Con la promozione ”Meno 15” 212 euro in prima classe e 166 in seconda classe. Con la promozione ”Meno 30” costa 176 euro in prima classe e 138 euro in seconda. Con la promozione ”Andata e ritorno in giornata” il viaggio costa 149 euro in prima classe e 99 euro in seconda.
Sulla Milano-Roma viaggiano più di 1.600 passeggeri al giorno. Su questa tratta, nell’arco di pochi mesi, le percentuali di chi si sposta in aereo o in treno sono completamente cambiate, passando dal 48% contro il 38% a favore dell’aria a 50% contro 34% a vantaggio delle ferrovie. Le previsioni dicono che il numero di viaggiatori in treno continuerà ad aumentare nei prossimi anni fino a raddoppiare nel 2015.
Per chi fa andata e ritorno in giornata tra Milano e Roma, le Ferrovie dello Stato mettono a disposizione un servizio di autonoleggio con conducente a 35 euro per quattro ore: meno di uno spostamento in taxi.
Se il treno è parecchio veloce, diventa davvero molto competitivo con l’aereo. accaduto anche all’estero: nella tratta Madrid-Siviglia (470 km) prima dell’alta velocità il 39% dei viaggiatori preferiva utilizzare l’aereo, il 42% l’auto o il pullman, solo il 19% sceglieva il treno. Dopo, il binario è stato preferito dal 53% dei viaggiatori, mentre l’aereo dal 12%. E lo stesso è accaduto sulla Parigi-Lione e la Parigi-Bruxelles. Tra Parigi a Marsiglia (621 km che il Tgv percorre in 3 ore) la quota di mercato del treno è salita in poco tempo dal 22% al 70%.
I vantaggio del treno non sono pochi. I convogli partono e arrivano nel centro delle città, poi in treno si può telefonare e lavorare, non ci sono controlli prima di salire e lunghe file al check-in. In più il servizio è meno condizionato da condizioni meteorologiche e dal congestionamento delle linee.
Confrontiamo i prezzi di treno e aereo sulla tratta Milano-Roma (solo andata, scegliendo sempre la tariffa più bassa e partendo di mattina con data non flessibile).
1) Trenitalia: 48 euro in seconda classe (promozione ”Speciale 48 euro).
2) Alitalia: 57,95 euro, classe economy.
3) AirOne: 48,10 euro, classe economy.
4) Ryanair (da Bergamo): 32,50 euro, con assicurazione e un bagaglio in stiva.
5) Easyjet: 42,49 euro, con assicurazione e un bagaglio in stiva.
«Al termine di ore di trasognamento ferroviario avremo forse la sensazione di tornare in noi stessi, in altre parole di tornare in contatto con emozioni e idee importanti» (Alain de Botton).