Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2009  dicembre 16 Mercoledì calendario

SPIE - Un team di ricercatori italiani ha inventato un microscopio che vanta una risoluzione di sette nanometri, cioè sette miliardesimi di metro

SPIE - Un team di ricercatori italiani ha inventato un microscopio che vanta una risoluzione di sette nanometri, cioè sette miliardesimi di metro. Marco Lazzarino, ricercatore al Tasc di Trieste dell’Istituto nazionale di fisica della materia del Cnr: « il record assoluto a tutt’oggi, dato che il limite di risoluzione si fermava a 14 nanometri. La tecnologia del nuovo microscopio impiega una sonda che, come la punta di un giradischi, passa sulla superficie di un campione, leggendone le infinitesimali flessioni. Poi un’antenna trasforma i dati in informazioni sulla composizione chimica e sulla struttura tridimensionale». Fino a poco tempo fa, oltre una risoluzione di 14 nanometri (la massima consentita) non si poteva scoprire nulla, ad esempio, sulla composizione chimica. Grazie a questa invenzione si può: secondo i ricercatori, le applicazioni più prossime della scoperta sono nella diagnostica e «nell’individuazione di molecole rilasciate nel sangue dai tumori: così si potranno capire i meccanismi attraverso i quali le cellule cancerose si replicano». Il primo ad introdurre il concetto di nanotecnologia fu il fisico Richard Feynman, durante una lezione universitaria («There’s plenty of room at the bottom», C’è un sacco di spazio là sotto) che si tenne il 29 dicembre 1959 : «C’è un mondo immenso, più in basso, un mondo dove la forza di gravità non si avverte e altre forze, come la repulsione elettrostatica, prevalgono su tutte».