Comunicato stampa, 28/11/2009. FONTE: Contribuenti.it, 28 novembre 2009
ROMA - La crisi è la crisi, ma Natale è Natale: come la mamma, gli spaghetti e il calcio, in Italia non si tocca né si discute
ROMA - La crisi è la crisi, ma Natale è Natale: come la mamma, gli spaghetti e il calcio, in Italia non si tocca né si discute. A pochi giorni da Natale, Contribuenti.it ha svolto una nuova indagine nelle principali città italiane per verificare quanto e come spenderanno i cittadini alle prese con regali. Dall’inchiesta è emerso che il 64% degli italiani acquisteranno prodotti made in China, il 26% riciclerà i regali ricevuti nel corso dell’anno e solo il 10 acquisterà prodotti italiani. Un vero e proprio boom degli acquisti di prodotti cinesi, che passano dal 59% dello scorso anno al 64% di quest’anno. Un aumento considerevole del 5%. Ma per quale ragione si acquistano prodotti cinesi? Il 55% del campione lo fa per ristrettezze economiche, il 34% perché i consumatori pensano che anche i prodotti italiani sono fatti in Cina, mentre l’11% ritiene che i prodotti cinesi sono migliori degli altri. ’Il Natale 2009 - spiega Vittorio Carlomagno presidente di Contribuenti.it Associazione Contribuenti Italiani – farà emergere tutte le difficoltà degli italiani. Se da un lato ci sarà un calo generalizzato dei consumi solo dell’ 8,3% rispetto allo scorso anno, grazie agli ipermercati e negozianti che hanno ribassato i prezzi anche del 30% senza aspettare il tradizionale periodo di promozioni, dall’altro si registrerà un aumento delle vendite del 5% dei prodotti made in China.” Nello specifico quest’ anno i prodotti cinesi più a buon mercato che stanno riscuotendo maggior successo sono: borsa d’acqua calda: 1 orologi: 3 guanti in vera pelle: 5 cappelli e sciarpe : 1 scarpe: 10 calze uomo/donna: 0,50 pantaloni: 5 pigiami: 3 pantofole: 2 maglie in pura lana: 5 coperta di plaid: 2 camicie: 5 tute felpate: 5 intimo uomo/donna: 0,50 ’Di fronte al crollo del potere di acquisto – afferma il presidente di Contribuenti.it – i cittadini reagiscono ragionando, come se avessero nel portafoglio, le vecchie lire. Con 50 euro è possibile acquistare regali per tutta la famiglia”. ’Per risparmiare bisogna stare attenti a non farsi ingannare: i prodotti cinesi vanno acquistati solo nei mercatini comunali dove tutti i prodotti sono controllati dalla polizia municipale – conclude Carlomagno – L’importante è conservare sempre lo scontrino fiscale per far valere la garanzia o per cambiare il prodotto.” L’Ufficio Stampa