ItaliaOggi, Diritto &Rovescio, 15/12/2009, 15 dicembre 2009
CORSIVI
«Ho vissuto da ministro dell’Interno», dice Oscar Luigi Scalfaro «nel periodo in cui Craxi si intestardiva sulla responsabilità civile e penale del magistrato. L’avevo messo in guardia dell’inutilità di una norma del genere. Ancora oggi è in vigore. C’è qualcuno che lo sa? Nessuno. E non sarà mai applicata nei millenni. Il problema è che i magistrati l’hanno vissuta come un calcio nei denti. E, quando è stato il momento, siccome siamo sempre condizionati dall’Antico Testamento, questo calcio l’hanno ridato sui denti, sui piedi, sullo stomaco, fino ad arrivare all’alluce». Se le cose stanno così (e Scalfaro, magistrato lui stesso, lo sa), non viviamo in uno stato di diritto ma in un’arena.