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 2009  dicembre 15 Martedì calendario

Il tabù di Ciro- Il guaglione Ciro Ferrara si metta bello quieto, che nei giorni grigi delle sconfitte e delle prese per i fondelli qui ci tocca rincarare la dose

Il tabù di Ciro- Il guaglione Ciro Ferrara si metta bello quieto, che nei giorni grigi delle sconfitte e delle prese per i fondelli qui ci tocca rincarare la dose. Dunque: il pupillo di Lippi e allenatore in bilico della Juve non vincerà lo scudetto. Ma mica perché non è un bravo tecnico (o forse anche per quello), solo per una mera questione statistica. Dice il lettore diffidente: che banalità. E invece basta dare un’occhiata alla tabella qui a destra per annunciare senza dubbio alcuno il primo teorema sull’allenatore da scudetto: ”Se sei un tecnico meridionale non vincerai il titolo”, ché il tricolore è roba per mister nati al nord o per stranieri. Postulato: ”Gli ex calciatori nati da Roma in giù non sono stati, non sono e non saranno allenatori vincenti”. Un solo romano Argomentiamo. Dal dopoguerra ad oggi sono stati giocati 63 campionati di A. Non pochi. Se si esclude la doppietta del romano Bernardini (1956 Roma, 1964 Bologna), gli altri ”vincenti” sono nati a nord della capitale, con grande prevalenza per gli strateghi del triveneto. Se si vira sulle coppe il discorso non cambia. Lippi (Herrera, argentino doc, escluso) è il mister più terrone di sempre ad aver conquistato una Champions (o Coppa Campioni) con una squadra italiana. Un caso? Forse. E spiace per i vari Mazzone, Novellino, Marino: bravi a livello teorico ma mai promossi sulle panchine che contano. Si potrebbe chiamare sindrome dell’Oronzo Canà: ”Se sei nato al sud lotterai per la salvezza, al massimo per conquistare una qualificazione in Europa League”. Vien da puntare il dito contro quei birichini dei dirigenti-Juve che, a guardar bene, l’hanno fatta grossa per ben due volte. 1) Hanno scelto Ciro senza badare alla cabala (e senza pensare che Ferrara, in fondo, in panchina aveva la stessa esperienza di mia nonna) e, soprattutto, 2) hanno cacciato l’unico romano (Bernardini a parte) capace di vincere qualcosa: Claudio Ranieri, primo tecnico esonerato in casa bianconera dalla stagione 1969/70 e vincitore di Intertoto e Supercoppa Europea col Valencia. Arriva Hiddink? Un bel pasticcio e hai voglia a dire: «Ferrara non è capace, non sa schierare i suoi, sbaglia con Diego, non ci pasce una mazza di moduli e sostituzioni». Il fatto è che il partenopeo fa quel che può, combatte contro la ”maledizione” ma al massimo può puntare al secondo posto. La cosa deve essere giunta all’orecchio dei volponi di Corso Galielo Ferraris che, dichiarazioni di facciata a parte, stanno beatamente chiacchierando con questo e quel possibile sostituto. Si parla di Mancini (ma Lippi - probabilissimo dt dei zebrati dopo i Mondiali - non gradisce), si parla anche di quel giramondo di Guus Hiddink, già ct di Russia, Australia, Corea del Sud e allenatore di Chelsea, Psv, Betis,Real Madride Valencia.L’olande - se è stato avvistato domenica a Milano e ieri ha fatto un salto a Torino. Vuole un sacco di soldi (da ct russo prende 5 milioncini), ma non è meridionale e ha un po’ più di esperienza di Ciro ”o sventurato.