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 2009  dicembre 15 Martedì calendario

IL COLPO GROSSO DELL’EXXON SUL TESORO DEL GAS - NEW YORK

La Exxon Mobil, prima società americana per capitalizzazione di borsa e la più grande nel settore petrolifero, comprerà la Xto Energy, una azienda di Forth Worth, Texas, che controlla le maggiori riserve di gas naturale negli Stati Uniti, oltre a giacimenti in Canada, Germania, Polonia, Ungheria e Argentina. L´acquisizione sarà pagata con azioni della Exxon per un totale di 31 miliardi di dollari, cioè con un sovrapprezzo del 25 per cento rispetto alle quotazioni di borsa di venerdì scorso, cui si devono aggiungere 10 miliardi di dollari di debiti della Xto.
«Nei prossimi anni il gas naturale sarà la fonte energetica con la crescita più veloce – ha spiegato ieri Rex Tillerson, chief executive della Exxon, dando l´annuncio - Prevediamo che i ritmi di cresciti superino di gran lunga quelli del petrolio o del carbone». Anche perché le misure di contenimento delle emissioni nocive, volute dalla Casa Bianca di Barack Obama e in corso di approvazione al Congresso, favoriranno il gas a scapito di altre fonti. Di qui la maxi-scommessa della Exxon: l´operazione Xto rappresenta la maggiore acquisizione del gruppo di Tillerson dal 1999, cioè dai tempi della fusione con la Mobil, ed è destinato - secondo gli analisti - ad accelerare un ulteriore consolidamento nel settore energetico e un maggior interesse per le società di estrazione del gas naturale, come la Chesapeake Energy o la Devon Energy, le cui quotazioni a Wall Street hanno subito ieri una impennata.
L´acquisto si concluderà nel secondo semestre del 2010. Il quartiere generale della società di gas naturale si trasformerà nel cervello operativo di tutte le attività "non-convenzionali" della Exxon.
Arturo Zampaglione