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 2009  dicembre 15 Martedì calendario

IN ORBITA IL SATELLITE GUARDIANO WISE FERMERA’ GLI ASTEROIDI CONTRO LA TERRA

Si fa presto a guardare nella luce. Le sorprese potrebbero arrivare piuttosto dagli angoli bui e freddi dell´universo. Un asteroide diretto verso la Terra o una nuova stella più prossima al Sole di quelle finora conosciute sono forse dietro l´angolo, rimasti ignoti solo perché avvolti dall´oscurità del cosmo. Stanarli è la missione di Wise (Wide-field infrared survey explorer), il satellite della Nasa partito ieri dalla California. A bordo, indosserà gli stessi "occhiali" a raggi infrarossi dei soldati impegnati nelle missioni notturne.
Dopo aver raggiunto la sua orbita a 525 chilometri d´altezza e aver controllato che tutti gli strumenti funzionino a dovere, Wise inizierà fra circa un mese a scattare foto dell´universo, al ritmo di una ogni undici secondi e 7.500 ogni giorno. Dopo un milione e mezzo di immagini, sarà in grado di disegnare una mappa completa del cosmo come se fosse uno scanner, raccogliendo la debole luce emessa nello spettro dell´infrarosso dagli oggetti più freddi e bui: gli asteroidi neri come il carbone perché incapaci di riflettere luce o le stelle nane brune, troppo piccole perché si inneschi al loro interno una reazione nucleare a pieno regime.
L´ultima missione di questo tipo risale al 1983: un´era remota nella scala dei tempi terrestri, almeno per quanto riguarda le tecnologie della Nasa. «Gli occhi di Wise rappresentano un miglioramento enorme rispetto al passato» conferma Edward Wright dell´università della California a Los Angeles, "padre" della nuova missione. «Potremo scoprire milioni di oggetti mai visti finora». Da Terra, il percorso del satellite potrà essere seguito attraverso il canale tv della Nasa o la telecamera di bordo che aggiorna di continuo le sue immagini su internet.
«Rispetto a 26 anni fa - racconta ancora Wright - la tecnologia dei telescopi a infrarossi ha fatto passi da gigante. Allora, le immagini catturate assomigliavano a quadri impressionisti. Oggi sembrano fotografie in piena regola». La missione alla Nasa costerà complessivamente 320 milioni di dollari, ma per quanto riguarda la propulsione del satellite tutta l´energia arriverà direttamente dal Sole. Per raccogliere anche le tracce più piccole di radiazione lontana, la "macchina fotografica" di Wise sarà mantenuta a una temperatura di meno 261 gradi. Una volta analizzate le immagini, l´agenzia spaziale americana le renderà pubbliche attraverso il suo sito web. I primi frutti del lavoro di Wise dovrebbero essere svelati a primavera del 2010.
Nel mirino della sonda specializzata negli angoli bui dell´universo ci sono prima di tutto gli asteroidi vicini alla Terra. Qualche pianetino potrebbe essere passato tra le maglie dei nostri strumenti di osservazione perché troppo freddo e scuro. Il satellite della Nasa conta di scoprire, misurare le dimensioni e la durezza di altri 200mila fra asteroidi e comete rispetto a quelli conosciuti finora. E non è escluso che a sfuggirci siano stati proprio gli oggetti celesti più pericolosi per la loro orbita vicina a noi.
Nei recessi del cosmo Wise potrebbe anche scovare galassie appena nate, circondate da una nube di gas ancora troppo densa per lasciar fuggire i raggi di luce. La "scannerizzazione" del cosmo promette infine di arricchire la mappa delle stelle con tutte quelle nane brune (si calcola che siano un migliaio) dalla luce troppo flebile per essere percepita dai telescopi costruiti fino a ieri. Alcune di queste stelle potrebbe essere meno distante dal Sole di quella che attualmente è considerata la nostra "vicina di casa", Proxima Centauri, situata a 4,2 anni luce dalla Terra. Gli astronomi calcolano che grazie a Wise il numero di astri situati entro 25 anni luce dalla Terra sia destinato a raddoppiare o tri-plicare.