Grazia Maria Mottola, Corriere della Sera, 15/12/2009, 15 dicembre 2009
Axel, il cane più bello del mondo - un bracco italiano, allevato a Roma. Premiato in California - Ha incantato con il suo passo elegante
Axel, il cane più bello del mondo - un bracco italiano, allevato a Roma. Premiato in California - Ha incantato con il suo passo elegante. La falcata lunga e leggera, il trotto naturale, quasi un movimento di danza. Di tanto è capace la perfezione animale. Tanto ha fatto Axel Del Monte Alago. Bracco italiano, pluricampione, da ieri il più bello tra i belli, numero uno nel mondo, quello dei cani, ma per chi li ama, è anche di più. Soprattutto perché il giovane Axel ha vinto in America, piazza difficile soprattutto per chi come lui rappresenta una razza antica ed illustre, che purtroppo negli Usa non rientra tra quelle riconosciute. Eppure il bracco, di proprietà di Salvo Tripoli, commercialista palermitano che vive a Roma, e Bitte Ahrens, allevatrice svedese trapiantata nella Capitale, ha sconfitto ogni perplessità. Gli è bastato sfilare, mostrando il passo superbo, le zampe sottili che si allungano, mentre il corpo leggero, quasi sospeso, abbozza una specie di danza. E lui, animale da show, ha sentito gli applausi, la meraviglia del pubblico, poi lo stupore per il suo magnifico trotto. Ha dato il meglio di sé. Così i giudici hanno ceduto e Axel ha ottenuto il titolo di Best in Show all’Eukanuba World Challenge 2009, concorso al quale accedono i cani migliori, 54 in questa edizione, l’eccellenza di ogni Paese. Per l’Italia, la scelta dell’Enci (Ente nazionale per la cinofilia italiana) era caduta proprio su Axel. Ora gioiscono i suoi proprietari. In particolare Salvo Tripoli, ancora in California, che al telefono non nasconde la commozione: «Faccio il commercialista e sono allevatore per hobby. Può sembrare un gioco avere il cane più bello, ma per chi ha passione, la cinofilia è anche altro. La storia dell’uomo va di pari passo con quella dei cani, sempre al suo fianco quando ancora non c’erano le tecnologie. E i bracchi, di origine antica, hanno cacciato con lui, quando c’erano le reti, poi anche dopo con le armi da fuoco. Tutto questo per me è fonte di grande soddisfazione». La storia di Axel inizia a Savona. Il bello tra i belli nasce il 3 marzo 2005 a casa di Giampaolo Poggio, allevatore proprietario di Rivana, femmina pluripremiata, madre di un’unica cucciolata. Il piccolo Axel viene ceduto a un amico di Poggio, Salvo Tripoli, e alla socia Bitte Ahrens, allevatrice di levrieri. «L’ho scelto quando aveva tre giorni – racconta Tripoli ”, si vedeva già che Axelino (come lo chiamano in casa, ndr ) era un cane con la stoffa del campione». Così Axel viene educato alla caccia e agli show. Nel 2008 partecipa al premio Cajelli, il massimo trofeo d’esposizione d’Italia. Axel segue le orme della madre che già due anni prima si era aggiudicata il titolo. Da qui alla California il passo è breve. L’Enci lo manda negli Stati Uniti, e lui incanta pubblico e giudici. «Buon sangue non mente» sottolinea il proprietario. Questione di Dna? «Sì, perché l’eleganza o ce l’hai dentro o non la impari. Axel è nato così».