Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

(schedone)

Sito ufficiale: http://www.cubovision.it/

Dal sito: CuboVision è:

TV
Collegato ad una normale antenna televisiva, CuboVision si trasforma in un decoder per la ricezione dei canali televisivi in chiaro del digitale terrestre.
Con una guida programmi (EPG - Electronic Program Guide) avanzata e interattiva hai la possibilità di accedere direttamente alla programmazione televisiva del momento e a quella dei giorni successivi. I canali televisivi sono suddivisi in aree tematiche e presentano tutte le informazioni del programma in onda.
La guida programmi di CuboVision grazie alla funzione ”Correlati” consente inoltre di visualizzare subito tutti i contenuti disponibili sulla rete internet, come video, immagini e musica correlati al programma in onda.


WebTV

Collegato ad un normale accesso ADSL, CuboVision permette al tuo televisore di accedere alle più importanti Web TV della rete internet.
Così, comodamente seduti sul divano, sarà possibile accedere a YouTube, La7.tv e altre Web TV come da un comune personal computer. Con un grande vantaggio: usi la tua TV e il solo telecomando CuboVision.
Puoi fruire dei contenuti live e dei principali canali televisivi presenti sul web, oppure memorizzare la lista dei canali che visualizzi più di frequente nella sezione Preferiti.


Video on-demand

CuboVision ridefinisce il modo di fruire i contenuti, quando vuoi e cosa vuoi, rendendo la tua vita in ”alta definizione”. Hai la comodità del videonoleggio senza dover uscire di casa!
Attraverso l’area video on-demand puoi noleggiare o comprare subito una serie di contenuti in standard e high definition da più cataloghi di film, serie tv, fiction, documentari, programmi sportivi, ecc.
E come un DVD inizi a vederli quando vuoi tu. Puoi mettere in pausa se ti suona il telefono, mandare avanti e indietro per rivedere mille volte le tue scene preferite!
Tutto questo in un’unica TV, CuboVision!


MyMedia

Foto scattate con il tuo cellulare, video girati con la tua videocamera, musica sul tuo mp3 portatile da oggi porti tutto in TV.
CuboVision si trasforma in un fantastico media center multimediale in grado di gestire o tuoi contenuti personali.
Foto, video, musica sul tuo televisore widescreen. Organizzali come vuoi.
CuboVision è dotato di connettività bluetooth per trasferire con facilità i contenuti del tuo cellulare sul potente hard disk da 500 GB. CuboVision è dotato di accesso USB: dalla tua ”penna” trasferisci musica, foto e video in alta definizione. Dalla scheda di memoria SD della tua macchina fotografica digitale, rivivi le emozioni sulla tua TV.


Widgets

CuboVision arricchisce il set di contenuti internet introducendo i TV Widgets.
I TV Widgets sono mini applicazioni attraverso le quali è possibile ottenere informazioni personalizzate su meteo e news, vedere filmati e molto altro.
Grazie al telecomando CuboVision è possibile scorrere una serie di TV Widgets gli stessi utilizzati sui pc e sui telefonini più moderni e che ora hai a disposizione anche sul tuo televisore.
I TV Widgets disponibili su CuboVision riguardano i servizi informativi Virgilio Meteo, News, Finanza e contenuti di terze parti.

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ARTICOLI:

Fonte: S. Car., Affari e finanza 14/12/09

Telecom: un Cubo per fare l’iPhone della rete fissa -

Non lasciatevi ingannare da quelle forme un po’ retrò, niente spigoli e tutto arrotondamenti anni Sessanta: il Cubo è un concentrato di tecnologia pretaporter. Fa tutto da solo. Rileva il televisore e parte una ricerca dei canali del digitale terrestre. Rileva la presenza di un modem Adsl e si connette ad Internet, ma ha anche la connessione wifi, quindi se il modem è in un’ altra stanza, nessun problema. Ha una porta Usb per collegare il pc da cui prendere e trasportare sullo schermo tv video e foto, e uno slot per una memoria flash. Il Cubo è il jolly che Telecom Italia si gioca nella campagna di Natale, ma è anche qualche cosa di più. E’ una svolta nelle strategie del gruppo guidato da Franco Bernabè: il Cubo è un prodotto che non si rivolge solo ai 6 milioni di utenti a banda larga di Telecom Italia ma a tutti gli utenti italiani, anche a quelli degli altri Isp. E’ insomma un prodotto "over the top": passa sulla rete come tutta Internet, come YouTube. Il Cubo è un interfaccia tra il televisore e la rete, ma non è uno strumento per navigare. La navigazione è ancora una roba da pc. Che cosa ci si può fare esattamente allora?. Intanto vedere la tv tradizionale. Poi può essere utilizzato come un data center formato domestico, con una capacità di immagazzinamento di mezzo tera, ossia 500 giga, mezzo milione di megabyte. Offre una schermata iniziale al cui interno muoversi con il telecomando e una prima serie di servizi base, che verranno poi via via implementati: il modello è evidentemente l’iPhone. Ta i primi servizi disponibili c’ è il meteo, che arriva via Internet e si può impostare facilmente anche su più località: per scrivere si usa il tastierino del telecomando come se fosse un telefonino, come quando si scrive un sms. Ci sono poi le news e infine i canali video della Rete. Da YouTube si possono selezionare i video come sul pc. Si può vedere anche il nuovo sito La7.tv del gruppo, appena rinnovato e diventato ora un portale per il podcast dei programmi dell’ ultima settimana: per ora solo le produzioni dirette dell’emitttente (Omnibus, Otto e mezzo, Atlantide, Exit o Victor Victoria) ma si stanno già definendo i diritti altri contenuti, a partire dalle serie tv. Per gli utenti il costo è solo quello di acquisto: più o meno il prezzo di un telefonino di fascia media. E basta. Non ci sono abbonamenti. Il modello di business è lo stesso dell’ iPhone. Un margine sulla vendita del prodotto, e soprattutto la necessità per gli operatori che vorranno mettere i loro contenuti nel Cubo di accordarsi con Telecom Italia. A partire da Mediaset. Il Cubo non ha una slot per le carte di Mediaset Premium. Almeno per ora. Ma non sarebbe difficile inserirla.

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Fonte: Massimo Sideri, Corriere della Sera 14/12/09

Telecom s’ inventa il decoder «Cubo» -

Sarà «una sorta di decoder unico» collegato alla rete Internet e promette di «trasformare il modo in cui vediamo la televisione». Per ora non se ne sa molto di più. Se non che il nome scelto da Telecom Italia, accattivante ma un po’ abusato per dire la verità, sarà «il Cubo». E che il gruppo che controlla il canale televisivo La7 non sta pensando grazie a questo a una concorrenza diretta con Mediaset o Sky sui contenuti ma, semmai, sulle modalità di fruizione del broadcasting. « un oggetto che presenteremo innanzitutto alla comunità di Internet, non sarà oggetto di commercializzazione di massa, ma speriamo si evolverà». Ad anticipare l’ annuncio - già in agenda per mercoledì prossimo - è stato lo stesso amministratore delegato del gruppo telefonico, Franco Bernabè, che intervistato ieri da Lucia Annunziata per il programma di Raitre, «In mezz’ ora», è sceso in campo nei panni dell’ attaccante. Su tutti i fronti, non solo quello commerciale. Rispondendo alle domande della giornalista Bernabè ha affrontato a 360 gradi i dubbi che da qualche tempo aleggiano sulla governance del gruppo e sui suoi rapporti con l’ azionista spagnolo Telefonica, ma ha mostrato anche tutte le proprie perplessità sul piano per la banda larga che prevede una nuova società partecipata da tutti gli operatori. «Lo scorporo della rete avrebbe conseguenze devastanti» sul futuro dell’ azienda. Per descriverle Bernabè ha richiamato alla memoria le difficoltà successive all’ Opa su Telecom Italia di Roberto Colaninno nel ’ 99, quella dei cosiddetti capitani coraggiosi, che portò alla privatizzazione del gruppo e alla quale lo stesso Bernabè, anche allora amministratore delegato, si oppose giudicandola schiava di «alchimie finanziarie». Anzi, il manager ha anche approfittato della trasmissione per dichiarare che le pressioni che starebbe subendo per dare il via allo scorporo della rete sono proprio della stessa intensità di quelle subite allora. «Le notizie sulla mia morte sono fortemente esagerate» ha però aggiunto dribblando, con una citazione da Mark Twain, le voci di una sua imminente dipartita da Telecom Italia che qualcuno vorrebbe spiegare proprio per l’ insoddisfazione sulla sua gestione da parte di alcuni soci. E sull’ ipotesi di un suo eccessivo allineamento nei confronti di Telefonica, il manager ha risposto ricordando di aver trovato gli spagnoli già nell’ azionariato al suo ritorno in Telecom e di non credere che abbiano «particolari mire in questo momento su di noi». Per il manager «è fortemente esagerato» parlare di uno scontro con il governo sull’ ipotesi - peraltro prevista nel piano Caio - che prevede la creazione di una newco per la realizzazione della rete di nuova generazione con azionisti come Telecom, Vodafone, Fastweb, Ericsson, Poste, Ferrovie e che potrebbe coinvolgere la Cassa depositi e prestiti. Anche se - di fatto - ha sottolineato come, pur credendo nella banda larga («investiremo 3 miliardi di euro»), non condivida la nascita di una nuova rete con questi presupposti: «La rete non è stata scorporata in nessun Paese al mondo» e «non si vede perché si debba farlo in Italia». Sul futuro di Telecom, infine, Bernabè non vede nessuna «cospirazione da parte di Mediaset».

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Fonte: Il Sole 24 Ore 13/12/09

Arriva Cubo di Telecom, il decoder che unisce internet e tv -

L’amministratore delegato di Telecom Italia, Franco Bernabè anticipa alla trasmissione In mezz’ora su Rai 3, la presentazione del «Cubo», un oggetto nuovo, che dovrà servire mettere insieme tv e Internet. «L’annunceremo mercoledì prossimo - spiega Bernabè - e sarà un’innovazione molto importante, un oggetto che presenteremo prima di tutto alla comunità di Internet, un oggetto che noi chiamiamo «Cubo» e che avrà l’obiettivo di trasformare il modo in cui vediamo la televisione». «Sarà - a aggiunge - una specie di coder unico con un modo diverso di fruire la tv, con servizi innovativi». «Non sarà - adice ancora - un oggetto di commercalizzazione di massa, ma sarà un oggetto che noi speriamo si evolverà».

A questo proposito Bernabè precisa che l’unione di televisione e Internet cambierà radicalmente il modo di vedere e di fare tv. «Probabilmente - spiega - si riqualificherà il modo in cui tutti quanti fanno televisione. Forse i broadcaster dovranno trovare un modo diverso...». Sul terzo polo televisivo dice: «Il terzo polo c’è già e devo dire che la televisione italiana è ben presidiata da società e da istituzioni». Poi nega che Telecom intenda occuparsi di contenuti televisivi: «Dei contenuti no, ma della sperimentazione sì, del modo di fruire di questi contenuti. Con la Sette abbiamo una collaborazione e, se si vede il modo in cui è gestito il sito della 7.tv si nota che dà il senso di una forte capacità di innovazione. Per noi la televisione non è la concorrenza a delle portaerei come la Rai, Mediaset, o Sky, ma è un modo per sperimentare una forma nuova di fare televisione».

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