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 2009  dicembre 16 Mercoledì calendario

La «tavola di Natale» made in Italy vale nel mondo 2 miliardi di euro - A Natale la tavola italiana nel mondo vale 2 miliardi di euro

La «tavola di Natale» made in Italy vale nel mondo 2 miliardi di euro - A Natale la tavola italiana nel mondo vale 2 miliardi di euro. Il settore alimentare si attende una bella spinta dai consumi natalizi, sempre più importanti nel settore secondo una stima del centro studi di Federalimentare. Nell’ultimo decennio l’export dei prodotti il cui consumo è tipico nella parte finale dell’anno è balzato dell’82,9%, passando da 7,5 a 13,8 miliardi. Oggi questo specifico segmento delle esportazioni ”pesa” attorno al 10% del totale dell’export alimentare, quest’anno previsto sui 19 miliardi. Si tratta, insomma, di un vero e proprio ”regalo di Natale” per la nostra bilancia commerciale, che vive una fase difficile. E che rafforza l’ottimismo di Gian Domenico Auricchio, presidente della federazione di categoria che, presentando ieri la ricerca, ha sostenuto che spera di chiudere il 2009 «prossimo al pareggio», dopo mesi nei quali ha recuperato terreno. L’anno era iniziato malissimo, ma alla fine dei primi 8 mesi le esportazioni alimentari registrano un calo contenuto, in valuta del -4,3 (e 3,5% in quantità), a fronte della tendenza molto più critica subi­ta in parallelo dall’ex­port complessivo ita­liano (- 23,8%). «Era­vamo molto pessimi­sti – ha aggiunto Au­ricchio – ma per for­tuna siamo stati smentiti dalla bravu­ra dei nostri imprenditori e dalla gran voglia di ma­de in Italy che c’è all’estero». Insomma, in questa cri­si l’alimentare si conferma una risorsa anti-ciclica per il Paese. Anche grazie alle innovazioni. Sì, per­ché la tradizione sta cedendo il passo agli alimenti ’tradizionali evoluti’ (tipo i sughi già pronti e i sur­gelati), il cui peso è arrivato a un quarto - pari a 28,8 miliardi - del fatturato dell’industria alimentare, crescendo del 50% in due decenni. Un nuovo che avanza anche nei menù natalizi: guadagnano spa­zio sulle tavole soprattutto salumi, salmone e frut­ta esotica.