Arrigo Sacchi, ཿLa Gazzetta dello Sport 15/12/2009;, 15 dicembre 2009
«Appena arrivai a Milano, sembrava non funzionasse nulla: nuovi giocatori che non si erano inseriti, altri che si diceva uscissero la notte, il gioco che non funzionava, l’allenatore giovane ed inesperto
«Appena arrivai a Milano, sembrava non funzionasse nulla: nuovi giocatori che non si erano inseriti, altri che si diceva uscissero la notte, il gioco che non funzionava, l’allenatore giovane ed inesperto. Perdemmo due partite in tre giorni, Berlusconi parlò alla squadra e disse: ”Ho la massima fiducia nell’allenatore, chi lo seguirà rimarrà e chi non lo farà dovrà andarsene. Buon lavoro a tutti”. Lì nacque la leggenda del grande Milan. Società, allenatore e giocatori devono remare nella medesima direzione, al massimo delle loro capacità, e devono seguire con volontà e partecipazione le richieste tecniche dell’allenatore». (La via d’uscita dalla crisi della Juventus secondo Arrigo Sacchi)