Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2009  dicembre 15 Martedì calendario

MAURIZIO LUPO


La Palazzina di Caccia di Stupinigi ospiterà l’anno prossimo due grandi mostre, dedicate rispettivamente a re Vittorio Emanuele II e allo statista Camillo Benso Conte di Cavour. Racconteranno la vita e le opere dei due padri della patria, nati entrambi a Torino.
A organizzare gli eventi saranno la Fondazione Dnart presieduta da Riccardo Bertollini e il ministero dei Beni culturali, rappresentato a Torino da Liliana Pittarello. Porteranno in città importanti cimeli, provenienti dal Piemonte e dall’Italia.
Fra essi vi sarà anche un piccolo «Bucintoro», vale a dire una barca da parata. E’ quella che Venezia donò a Vittorio Emanuele II, per accoglierlo nel 1866 come Re d’Italia. L’imbarcazione, lunga 18 metri, adorna di statue e di baldacchino, fu realizzata apposta dall’Arsenale veneziano. Verrà esposta a Stupinigi nel corso della prima mostra, prevista dal 23 aprile al 4 novembre 2010, con il titolo: «Vittorio Emanuele II, padre della Patria». La seguirà la seconda mostra, prevista dal novembre 2010 fino al giugno 2011. Ricorderà «Cavour, padre del liberalismo italiano», in occasione del secondo centenario della nascita e a 150 anni dalla morte. Al termine verrà riproposta a Roma e poi all’estero, in un giro europeo che toccherà Ginevra, Parigi e Londra.
La macchina organizzativa dei due eventi è già avviata. La Fondazione Dnart sta già riunendo i cimeli che racconteranno la storia, pubblica e privata, di Vittorio Emanuele II. A Stupinigi giungeranno documenti, quadri, oggetti, memorie, provenienti dal Palazzo Reale di Torino, dalle residenze sabaude, ma anche dal Quirinale e da prestigiose collezioni private.
La mostra inaugurerà di fatto il primo lotto dei restauri da poco conclusi nella Palazzina di Caccia. Nell’ala di levante l’allestimento ricorderà gioventù e battaglie del monarca sabaudo. Mentre nell’ala opposta si celebrerà il suo Regno. Al piccolo Bucintoro verrà riservato uno spazio scenografico. Ricostruirà l’ingresso solenne del sovrano a Venezia, documentato da un quadro di Domenico Induno, conservato al Museo del Risorgimento di Milano.
La successiva mostra sarà organizzata sotto egida del «Comitato per il bicentenario della nascita di Camillo Benso conte di Cavour», che la Fondazione Dnart dal 2007 ha sottoposto al riconoscimento del Ministero. L’iter istitutivo si è quasi concluso e verrà sottoposto all’approvazione della Camera e del Senato, al fine d’insediare il comitato entro il prossimo febbraio. Dovrà dare attuazione a una mostra pagata con fondi pubblici e privati. Secondo indiscrezioni, lo Stato dovrebbe stanziare circa 450 mila euro. Ai quali si aggiungerebbero contributi privati.
Il progetto scientifico rievocherà tutta la vita del grande statista piemontese. Il 2010 commemorerà i 200 anni dalla sua nascita, avvenuta a Torino il 10 agosto 1810. Mentre nel 2011, quando si festeggeranno i 150 anni d’unità italiana, ricorreranno anche i 150 anni dalla morte di Cavour. Fu stroncato da una crisi malarica, il 6 giugno 1861, pochi mesi dopo la nascita del Regno d’Italia, proclamato da Vittorio Emanuele II alla presenza di Cavour, il 17 marzo 1861.