Desmond Morris, Teleghaph-la Repubblica 7/12/2009, 7 dicembre 2009
Dice l’etologo Desmond Morris che la spiegazione dei tradimenti va cercata lontano nel tempo. Migliaia di anni fa, a un certo punto, nelle femmine non fu più manifesto il periodo dell’ovulazione
Dice l’etologo Desmond Morris che la spiegazione dei tradimenti va cercata lontano nel tempo. Migliaia di anni fa, a un certo punto, nelle femmine non fu più manifesto il periodo dell’ovulazione. Ci si poteva accoppiare in qualunque momento, anche senza concepire: «Gli esseri umani non si limitavano a fare sesso, ma si innamoravano. Le coppie diventavano stabili, creando le premesse per un’unità familiare umana». Nonostante ciò, una certa flessibilità era necessaria, perché spesso i giovani maschi restavano uccisi durante la caccia e le donne morivano dando alla luce i figli: non si poteva restar fedeli per sempre a una persona morta. Ma perché marito e moglie sono infedeli anche se il partner sta ancora con loro? Morris dice che l’essere umano ubbidisce a due necessità: una lo spinge a dedicarsi all’allevamento dei figli nati nella coppia, l’altra ad approfittare di tutte le opportunità «casuali» che gli si presentano per mettere al mondo altri figli, senza che ciò intralci il progetto di famiglia. «Anche in un matrimonio felice entrambi i partner possono trasgredire per il potere di questa primigenia sollecitazione riproduttiva».